Scozia, giocatori in guardia in vista della ripresa del Pro14
Il prossimo 22 e 28 agosto il Pro14 riparirà i battenti a Murrayfield, con due derby tra Edinburgh e Glasgow Warriors, che segneranno la ripartenza del campionato celtico. E il CEO della Scottish Rugby Union, consapevole delle forti perdite subite dalla Federazione (ben 18 milioni di sterline mancano in cassa) avverte i rugbysti scozzesi di rispettare le misure ed essere responsabili, ed evitare inutili serate nei pub...
L'avvertimento arriva dopo i due casi di COVID-19 verificatisi ad Aberdeen: coinvolti due calciatori del campionato scozzese che avevano passato una serata in un pub. Con loro, in isolamento, ci sono altre sei persone coinvolte. In seguito a ciò la Federcalcio scozzese ha annullato il match tra Aberdeen e St.Johnson della Premier League.
Mark Dodson ha commentato l'evento, ed ecco quanto detto sulle pagine di Planetrugby:
"Abbiamo ricordato ai nostri giocatori di essere responsabili. Siamo pronti a riprendere, ma teniamo ben presente la minaccia del Covid-19 e penso che questo sia un chiaro promemoria del pericolo del Covid-19, non solo nello sport ma per la società nel suo insieme, e ne siamo consapevoli."
"Quando vedi quello che sta succedendo, capisci che è tutto legato ad una questione sociale, per cui dobbiamo rispettare il parere dei medici".
I match di Murrayfield vedranno la partecipazione di alcuni spettatori (la capacità dello stadio è stata ridotta) e il CEO della SRU ha escluso che gli eventi di Aberdeen abbiano potuto intimorire i tifosi.
"Abbiamo lavorato sodo per assicurarci che le partite vengano giocate in totale sicurezza".