I quattro candidati alla panchina degli All Blacks
Come annunciato questa settimana, Steve Hansen abbandonerà la nazionale neozelandese al termine della Coppa del Mondo in Giappone. Concentrato sul vincere il terzo mondiale consecutivo degli All Blacks (il quarto in assoluto) Hansen non sembra avere altri obiettivi in mente, nè ha annunciato quali saranno i suoi piani futuri al termine della sua esperienza con la Nuova Zelanda.
Nel frattempo la NZRFU comincia a sondare il territorio e valutare la figura più qualificata a prendere la guida degli All Blacks al termine dei Mondiali 2019. Il sito sudafricano Sport24 ha così predisposto i quattro candidati che potrebbero rientrare nella stretta cerchia dei "più ricercati" dalla Federugby neozelandese per il posto da ct.
IAN FOSTER: a differenza di quello che noi fan europei del rugby possiamo credere, pronti ad attendere personalità come Gatland o Schmidt sulla panchina neozelandese, al momento il più quotato a succedere ad Hansen è proprio il suo vice Ian Foster. Assistente allenatore dal 2011, Foster conosce il set-up e tutti i segreti della squadra neozelandese e potrebbe benissimo diventarne l'head coach, perseguendo la politica della NZRFU di affidarsi a coloro che hanno maturato esperienza all'interno dello staff degli All Blacks. Foster è stato capo allenatore degli Chiefs (dal 2004 al 2011) e ha ricoperto l'incarico di assistente allenatore della Nuova Zelanda U20 (2005-2007).
JOE SCHMIDT: vincitore di tre Sei Nazioni e un Grande Slam, ha guidato l'Irlanda a due storiche vittorie contro la Nuova Zelanda (nel 2016 e l'ultima lo scorso novembre). Miglior allenatore al mondo ai World Rugby Awards di quest anno, Schmidt sembra essere tra le figure più accreditate a guidare questa squadra, nonostante la sua decisione di prendere una pausa dal rugby al termine dei Mondiali. Ma il coach "irlandese" ha annunciato che è pronto a rispondere ad una chiamata della NZ Rugby. Ricordiamo che la Federugby neozelandese propose al coach dell'Irlanda di diventare assistente degli All Blacks lo scorso anno, proposta che Schmidt rifiutò.
WARREN GATLAND: come Schmidt ha vinto tre Sei Nazioni, è alla guida del Galles da ben undici anni e lascerà la panchina dei Dragoni al termine della World Cup. Nel 2011 il traguardo più importante della sua carriera con la semifinale mondiale. Ha guidato i British e Irish Lions in due Tour mondiali, nel 2013 (vinto) e nel 2017 (pareggio). Adesso è il momento di cambiare aria, ma Gatland sembra essere fuori, per il momento, dai piani della NZRFU.
SCOTT ROBERTSON: il più giovane nel gruppo dei candidati, ha vinto due titoli del Super Rugby con i Crusaders (il primo nel 2017, al suo primo anno di ingaggio) e un Mondiale U20 con i Baby Blacks (nel 2015). Robertson ha tutte le carte per diventare, in futuro, il coach per gli All Blacks... ma non ora.
Foto Twitter @AllBlacks
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