Sei Nazioni: Conor O’Shea “ho chiamato alcuni giovani di particolare talento e ci prepareremo a prendere qualche rischio”
La lista degli azzurri selezionati per il 6 Nazioni 2018 è stata pubblicata da circa un’ora. Conor O’Shea ha scelto i 34 giocatori che prepareranno l’esordio nel torneo contro l’Inghilterra (Roma, 4 febbraio) e la trasferta in Irlanda nella seconda giornata (Dublino, 10 febbraio). O’Shea richiama in Nazionale Alessandro Zanni, George Biagi, Maxime Mbandà e Tommaso Allan ma “boccia” Simone Favaro, Francesco Minto, Marco Lazzaroni e Giamba Venditti. Tre i giovani esordienti: il 22enne terza linea Jake Polledri, ottimo il suo inizio di stagione a Gloucester, e i piloni della Benetton Rugby Marco Riccioni e Cherif Traorè che prenderanno parte al raduno in qualità di invitati. Di seguito le dichiarazioni del CT irlandese dal comunicato di Federugby:
Il calendario del 6 Nazioni 2018
I 34 azzurri selezionati per il 6 Nazioni 2018
“L’aspetto eccitante in questo gruppo è il numero di opzioni che stiamo sviluppando e le scelte che ora abbiamo a disposizione. Dobbiamo continuare a costruire la profondità e siamo consapevoli di dover migliorare, ma abbiamo compiuto progressi importanti rispetto a un anno fa”.
“Sono consapevole che saremo giudicati sulla base dei risultati – ha detto il tecnico irlandese, al suo secondo Torneo sulla panchina della Nazionale – ma sappiamo bene tutti del livello di gioco con cui andremo a confrontarci e delle sfide che ci attendono in ogni partita, a cominciare dall’affrontare la seconda e la terza squadra del ranking mondiale nell’arco di sei giorni nelle prime due giornate. Se come Federazione continueremo a crescere e sviluppare i nostri giocatori, il sistema ed i processi come stiamo facendo continueremo a ridurre il gap con le altre Nazioni”.
“Per quanto riguarda la squadra, ci sono alcuni giovani di particolare talento e ci prepareremo a prendere qualche rischio, nei mesi a venire, per trasformare il possesso in punti. Abbiamo messo le fondamenta per progredire e anche se le sfide del 6 Nazioni saranno difficili lo sport è fondato sulla sfida e sulla solidità mentale. Solo un gruppo di giocatori e uno staff con la mentalità giusta può affrontare gli appuntamenti che ci aspettano: abbiamo un gruppo pronto a farlo”.
“Sono sicuro – ha concluso O’Shea – che ci sono un paio di veterani della Nazionale dispiaciuti per non essere stati selezionati, ma potranno rientrare nel corso del 6 Nazioni. Abbiamo anche invitato due giocatori, Cherif (Traore) e Marco (Riccioni), per poterli vedere e lavorare più a stretto contatto con loro e capire a che punto sono del proprio processo di maturazione. E’ un principio che andremo ad applicare nuovamente in futuro ma che non indica in alcun modo quale sia oggi la loro posizione all'interno delle gerarchie di selezione”.
Il calendario del 6 Nazioni 2018
Foto Francesca Pone