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Abbiamo parlato con Umberto Casellato, il trevigiano è stato pochi giorni fa nominato Head Coach della Rugby Rovigo Delta con conseguente esonero del neozelandese Joe McDonnell. Casellato ci  svela il nuovo allenatore della mischia rosso blu, che per almeno un mese sarà l’ex azzurro allenatore degli avanti del Benetton Rugby Fabio Ongaro. Una chiacchiera che coinvolge anche Piero Dominguez, figlio d’arte voluto da Casellato e presto in arrivo a Rovigo per iniziare il nuovo campionato di Top12.

Sicuramente inaspettata la decisione di Joe McDonnell di non volere la tua figura di Head Coach alla pari, decisione giunta solo la sera prima dell’inizio del raduno pre stagione, tu come hai vissuto la situazione?
“Sono rimasto basito dal punto di vista della tempistica. La sua scelta, la sua idea e il suo pensiero possono essere condivise o meno, non so al suo posto cosa avrei fatto. Io l’ho presa da professionista, sarei stato pronto a fare le valigie. Sono contento che la Rugby Rovigo abbia scelto me è una nuova possibilità e una bella sfida, andiamo avanti.”

Come hai vinto la preferenza della dirigenza?
“La dirigenza ci aveva scelto entrambi. Sono stati l’atteggiamento e le tempistiche che hanno cambiato l’opinione che avevano su Joe. Ripeto, ci avevano scelto entrambi per competenze tecniche su campi diversi, avevamo un buon affiatamento.”

Ora vi serve un allenatore della mischia.
Arriverà Fabio Ongaro, scelta fatta in collaborazione con la Benetton Treviso. Fabio ha una grande esperienza internazionale da giocatore ma anche da allenatore, siamo in buone mani. Diamo qualità tecnica di alto profilo al nostro pacchetto di avanti.
L’anno scorso siamo stati la squadra che ha preso più calci di punizione a favore in mischia chiusa e che ha fatto più mete di punizione con il pacchetto, vogliamo continuare questo trend di qualità.”

Ma Fabio Ongaro è anche allenatore della mischia del Benetton, come potrà far coincidere gli impegni con i due club?
“Sarà a nostra disposizione qualche giorno a settimana per un periodo iniziale di 4 o 5 settimane, stiamo valutando varie possibilità, bisogna stare attenti al bilancio.
Già da mercoledì avremo modo di contare su Fabio quando svolgeremo un allenamento contrapposto con la Polonia, sabato 11 invece avremo il primo vero test pre stagione al Battaglini contro i polacchi.”

Cosa hai detto ai ragazzi al tuo primo giorno da head coach?
“Ho detto loro di stare sereni che è la cosa più impostante, fino ad ora hanno lavorato bene, lo staff è stato bravo a isolarli da questa situazione indecisa.
Ora stiamo entrando nei dettagli del piano di gioco. Abbiamo in rosa molti giovani che hanno molta voglia di fare. Il pre stagione è sempre molto bello, poi vedremo più avanti come gestire lo stress da risultato. L’entusiasmo c’è, dobbiamo continuare così.”

Cosa ci puoi dire di Piero Dominguez? Cosa potrà dare al Rovigo?
“Questa di Piero è una scommessa, sia per noi che per lui. E’ un giocatore sicuramente di qualità. Ha già giocato in Top14 e Challenge, non è da tutti alla sua età (23 anni ndr). Ora sta rientrando dalla operazione di pulizia dell’anca ma conto che sarà disponibile per la prima di campionato.
Piero Dominguez ci serve soprattutto per creare la giusta competitività per la maglia numero 10.
Leo Mantelli ha dimostrato sicuramente di essere un ottimo mediano di apertura, ha giocato tantissimo la scorsa stagione. Con Piero vogliamo abbassare il minutaggio dei giocatori nei ruoli chiave per arrivare più freschi a fine stagione”.

Il calendario di Top12

 

A settembre Umberto Casellato vi aspetta alle tre tappe della Rugbymeet Coach Academy su "Gestione e Sviluppo del settore giovanile"
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