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Si avvia alla conclusione il campionato di Serie B, in cui restano da definire solo un paio di posizioni tra promozione e retrocessione. Il destino si è infatti compiuto per altre tre squadre. Torna in Serie A dopo tre stagioni Lumezzane, vincitore del Girone 1, che porta così a termine in tempi record la risalita alla seconda categoria nazionale dopo essere ripartito dalla C ed aver varato il nuovo progetto societario ribattezzando la società I Centurioni. Scendono invece in C1 il Reno Bologna, penultima del girone 2, e la matricola Frascati Union, nel Girone 4, a vantaggio rispettivamente dell’Arieti Rieti e del C.L.C. Messina che archiviano la stagione raggiungendo la salvezza con un turno d’anticipo.

GIRONE 1

La terza promossa in Serie A parla il bresciano della Val Trompia. I Centurioni, come si è ribattezzato lo storico club di Lumezzane, hanno fatto valere la solidità della tradizione sapientemente collegata a un piano di sviluppo a partire dalle strutture. Tre anni fa proprio le difficoltà nell’utilizzo dello stadio comunale (in polemica con la società di calcio) avevano convinto il club del presidente Bugatti a rinunciare alla Serie A per ripartire da zero ed individuare la soluzione ideale per costruire un nuovo polo sportivo. Che sta sorgendo nel vicino comune di Villa Carcina ed aprirà i battenti proprio con l’inizio della prossima stagione sportiva, suggellando un percorso di rilancio agonistico e logistico straordinariamente rapido. La ciliegina sulla torta che ancora mancava, dopo un campionato quasi perfetto, è arrivata con gli avversari più forti e ostinati, il Monferrato che fino all’ultimo ha cercato di guastare la festa ai valgobbini. I Centurioni hanno preso il largo fino al 16-0, grazie ai calci di Cosio e alla meta del pilone Piovani, che assieme al tallonatore Corvino è stato fra i trascinatori del pack rossoblù. Nell’ultimo quarto di gara però si è risvegliato l’orgoglio degli uomini di Mandelli, che prima con Zucconi e poi con Brumana ha rimesso tutto in bilico. La squadra allenata da Filippini ha comunque sigillato il risultato sul 16-14 facendo esplodere la gioia del folto pubblico accorso all’Aso Stadium di Ospitaletto, dove la squadra ha giocato quest’anno grazie alla collaborazione con il club locale. Per Scanferla e compagni un sogno che diventa realtà impreziosito anche dall’addio al rugby, per raggiunti limiti di età, del seconda linea argentino Gaston Cuello, per tanti anni colonna della squadra che non poteva sognare un modo migliore per chiudere la carriera da giocatore. Con le retrocessioni già definite tutti gli altri incontri non avevano risvolti di classifica. Il match più spettatcolare è stato Amatori Capoterra-Bergamo 1950, terminato 29-28 per i padroni di casa in rimonta, con il calcio decisivo di Alessandro Baire nelle battute finali. Equilibrio anche a Genova dove l’Amatori si è imposto sul Varese 19-12, cogliendo il quarto successo stagionale, mentre l’altra formazione retrocessa, il Probiotical Amatori Novara, si è fatto travolgere 0-84 dal Rovato Nordival. Sagra delle mete sia a Sondrio, dove il derby lombardo ha visto il successo del Tutto Cialde Lecco (22-39) e a Milano, dove Piacenza ha avuto la meglio sull’Amatori&Union fissando il finale sul 31-45.

GIRONE 2

Come prevedibile, visto l’andamento del campionato, la lotta per il salto di categoria rimarrà aperta fino all’ultima giornata. Florentia, Romagna e Civitavecchia, che in quest’ordine dominano la classifica del Girone divise ciascuna da un punto, hanno vinto ancora facendo il bonus. Lo status quo, che vede al momento i biancoviola fiorentini al comando, verrà messo per l’ultima volta in discussione domenica prossima, quando la capolista ospiterà il XV romagnolo secondo in classifica. Contemporaneamente il Civitavecchia ospiterà un Arieti Rieti già salvo, con la prospettiva di fare bottino pieno nella speranza che le prime della classe si sgambettino a vicenda, anche se solo un eventuale pareggio nel big match gli consentirebbe il sorpasso mentre una vittoria da quattro punti del Romagna manderebbe le inseguitrici allo spareggio. Favorito per la promozione resta ovviamente il Florentia, a cui basterà fare un punto in più degli avversari e potrà giocarsela in casa, ma visto il grande equilibrio e i continui sorpassi al vertice ognuna delle tre contendenti avrà le sue carte da giocare. I biancoviola di Firenze avevano l’impegno più tosto domenica scorsa e l’hanno affrontato con il piglio necessario. Gli uomini di Ferraro hanno vinto il derby sull’ostico terreno del Livorno, dove nessuno vinceva da ottobre, doppiando i labronici per chiudere sul 14-28 con due mete tecniche in spinta e una doppietta nella ripresa firmata da Timperanza. Non ha avuto problemi di sorta neanche il Romagna Rfc, che a Cesena nell’ultima stagionale davanti al suo pubblico ha punito 43-10 lo Jesi 1970. Per il XV allenato da Luci ha preso il largo con doppiette di Manuzi e Pirini e altre tre mete di Fiori, Maroncelli e Di Franco. Il successo della terza candidata alla promozione, il Civitavecchia Centumcellae, ha invece sancito la retrocessione matematica per il Reno Bologna, che raggiunge dunque il Vasari Arezzo nel ritorno in C1. Nonostante la fiera resistenza dei gialloblù bolognesi ed un campo ai limiti della praticabilità, gli ospiti allenati da Granatelli e Tronca hanno espugnato il centro sportivo Barca segnando quattro volte, con Calandro, Giancarlini, Cerquozzi e Crinò. A tenere banco c’era anche il derby di Parma, che ha visto l’Arca Gualerzi spuntarla 13-10 davanti a 2.500 spettatori assiepati sulla tribuna dello stadio Lanfranchi. Come all’andata a decidere la stracittadina è stato un calcio allo scadere, questa volta a favore dell’Amatori, che grazie alla precisione di Negrello ha fissato il punteggio sul 13-10 vendicandoo la sconfitta in extremis subita in gennaio al Banchini, quando a dare la vittoria al Parma 1931 per due punti fu un piazzato di Righi Riva. Le altre partite hanno visto il largo successo del Giacobazzi Modena, per 71-13, sull’Arieti Rieti che, nonostante il pesante stop, in virtù della sconfitta del Reno Bologna ha potuto ugualmente festeggiare la salvezza, e la vittoria corsara del Cus Siena nel derby toscano sul campo del già retrocesso Vasari Arezzo, con il punteggio conclusivo di 10-20.

GIRONE 3

A Nordest rimane da capire chi tornerà in C1, facendo compagnia al Venjulia Trieste. Il XXI turno ha sancito la salvezza del Viadana 1970, che si è portato a +6 sulle penultime in classifica grazie alla rotonda affermazione casalinga sul temibile Bologna 1928. Un match in cui le forti motivazioni dei Caimani dell’Oltrepò mantovano hanno nettamente prevalso sulla classifica, dove i rossoblù occupano il terzo posto. Gli uomini allenati da Sanfelici e Pavan ha completato l’opera cogliendo il terzo successo consecutivo contro squadre che li precedevano, dopo aver sconfitto di misura Mirano e Cus Padova, ispirato da una doppietta di Ribaldi nel primo tempo, dai calci di Paternieri e altre due marcature nella ripresa, firmate da Sarzi Amadè e da Parazzi allo scadere, ottenendo il bonus decisivo per arrivare a 40 punti. Un gradino sotto, a quota 39, si trovano Cus Padova e Verona, avversari domenica scorsa. Al Payanini Center i cadetti scaligeri hanno punito severamente gli ospiti, dominando la contesa 47-5 e conquistando così cinque punti di vitale importanza. La salvezza per il XV di Gasparato e Mariani è ora ad un solo punto, anche se non potrà abbassare la guardia visto che giocherà l’ultimo match sul difficile campo del Bologna 1928. Il Cus Padova, in crisi di risultati negli ultimi turni, chiuderà la stagione ospitando il già retrocesso Venjulia Trieste, contro cui non dovrebbe aver problemi a portarsi al sicuro. La lotta per non retrocedere sembra dunque riguardare solo Cus Ferrara e Riviera 1975, appaiate con 34 punti. Entrambe hanno colto risultati utili contro formazioni d’alta quota. Il club di Mira si è aggiudicato per 21-10 l’atteso “derby della stazione” sui vicini di casa del Mirano 1957. Primo tempo di marca ospite, con una meta di mischia e una di Perozzo, ripresa tutta dei verdeblù a segno con Moroso, Tommaso Pavin e Ballan e le trasformazioni di Nicola Pavin. Contemporaneamente il Cus Ferrara strappava un importantissimo pareggio sul campo del Villorba secondo in classifica, anche se per i bianconeri allenati da Dardani più che di un’impresa si è trattata di una mezza beffa. Dopo aver punito due volte la difesa dei trevisani, con un’incursione di Bondoni nel primo e un intercetto dell’ex Lunardon nel secondo tempo, gli ospiti si trovavano in vantaggio di tre punti a tempo scaduto ma un infrazione a centrocampo si è rivelata decisiva, perché il villorbese Banzato con una bombarda precisa ha fissato il finale sul 12-12. Sarà l’esito delle prossime sfide Cus Ferrara-Roccia Rubano e Mogliano-Riviera a stabilire dunque chi resta e chi scende. Curiosamente Roccia e Mogliano si sono affrontate nell’ultimo turno, che ha visto i cadetti trevisani espugnare il terreno di Rubano per 5-10. A completare il quadro la ventunesima vittoria del Dopla Casale, che sfonda il muro dei 100 punti (ne ha 101) a Trieste, nel testacoda sul campo del Venjulia terminato 15-47.

GIRONE 4

Anche a Sud i riflettori erano puntati alla lotta per la salvezza ma in questo caso l’esito degli scontri di giornata hanno determinato la settima retrocessione stagionale. A tornare in C1, dopo un solo anno, è il Frascati Union 1949 che ha rassegnato ogni residua speranza proprio nel derby cittadino con il Frascati Rugby Club 2015. Allo stadio di Cocciano, su un terreno reso pesantissimo dalle forti pioggie, le due formazioni frascatane hanno onorato il rugby fino al punteggio conclusivo di 22-17 in favore del XV allenato da Mazzi, che consolida la sua quinta posizione in classifica. Per il Frascati Union di Corona invece c’è la delusione di essersi lasciati sfuggire una salvezza che a metà stagione appariva come un obiettivo concreto, anche se la società tenterà subito di recuperare la categoria. Può invece tirare un sospiro di sollievo, dopo aver vissuto gli ultimi mesi con lo spauracchio della retrocessione, il C.L.C. Messina, che ha scelto il modo più dolce per conquistare gli ultimi punti necessari. Il XV dello Stretto ha infatti regolato 16-13 il Cus Catania in un derby siciliano che si presentava apertissimo e si è confermato tale, con gli ospiti avanti fino a una decina di minuti dal termine, quando la meta di De Jean e la trasformazione di Solano hanno rimesso tutto in parità. Proprio allo scadere una punizione realizzata dal suo cecchino ha chiuso i conti in favore dei padroni di casa allenati da Lo Re e Capodici, che possono così guardare avanti con fiducia. Tutte le altre partite sono state combattute e si sono chiuse con scarti ridotti. A far notizia è il secondo passo falso stagionale del già promosso Napoli Afragola. La capolista ha ceduto il passo sul campo dell’Unione Capitolina, che ha così blindato il suo terzo posto. I cadetti blu-amaranto hanno chiuso sul 20-14, precludendo ai partenopei la possibilità di raggiungere il muro dei 100 punti. Battuta d’arresto anche per l’Arvalia Villa Pamphili secondo, fermato a Paganica dove i rossoneri abruzzesi quarta forza del girone si sono imposti 24-12. Molto emozionante si è rivelata anche la partita tra nobili decadute andata in scena allo stadio Albricci di Napoli, dove la Partenope (2 scudetti) ha avuto la meglio per 21-18 sulla Roma Olimpic 1930 (5 scudetti e 2 coppe Italia). L’equilibrio l’ha fatta da padrone infine a Salerno, dove il già retrocesso Arechi ha onorato l’ultimo match casalingo in B cedendo di misura, 15-21, all’Avezzano.

 

Risultati e classifiche di Serie B