Spagna a rischio Mondiale, avrebbe schierato un giocatore non eleggibile
La vittoria della Spagna sul Portogallo due settimane fa aveva assicurato la qualificazione alla Coppa del Mondo 2023 nel girone con Sud Africa, Irlanda e Scozia. La prima ed ultima volta fu alla Rugby World Cup 1999 quando i rossi di Spagna in girone con Sudafrica, Scozia e Uruguay persero tutte le partite senza segnare nemmeno una meta.
Dopo 24 anni quindi il rugby spagnolo potrebbe tornare a giocare il Mondiale, usiamo il condizionale perché è notizia di oggi che “World Rugby è stato informato di una potenziale violazione riguardante un membro della nazionale maggiore maschile spagnola”.
La violazione riguarderebbe lo schieramento di un giocatore non eleggibile, ovvero un giocatore nato all’estero ma possibilitato a giocare per grado di parentela o per essere stato tesserato (senza interruzione) per un club del paese per più di cinque anni (periodo portato da tre a cinque proprio nel 2022).
“World Rugby convocherà un comitato giudiziario indipendente per esaminare una potenziale violazione del Regolamento 8 del World Rugby (idoneità a giocare per rappresentative nazionali) da parte della Spanish Rugby Union (FER) durante il Rugby Europe Championship 2021 e 2022”, si legge in una nota.
“Al presidente del comitato giudiziario indipendente di World Rugby Christopher Quinlan è stato chiesto di formare il comitato giudiziario per ottenere la certezza il prima possibile, dato il potenziale impatto sulla Coppa del mondo di rugby 2023”.
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