Mondiale di Rugby: le impressioni di Andrea Lo Cicero
Il Mondiale di Rugby è iniziato con la non facile vittoria del Giappone sulla Russia, 30-10 il risultato finale a Tokyo, i giapponesi sono rimasti in bilico per gran parte della partita contro una modesta Russia, ricordiamo che un mese fa è stata battuta dall’Italia per 85-15…
Per l’Italia il debutto sarà domenica (ore 7.15) contro la Namibia, secondo match della Pool B. Ma come si comporteranno gli Azzurri alla Rugby World Cup? Risponde Andrea Lo Cicero, 103 caps e 4 Mondiali con l’Italrugby. Ecco le sue parole da Leggo:
“E’ una Nazionale che sta cercando di tirare fuori la testa e mostrarsi a mondo. Il CT O’Shea sta facendo un ottimo lavoro ma ancora non basta”.
Ma cosa serve in più?
“Forse serve fare qualcosa di più a livello federale per crescere veramente. Già leggo notizie di un altro tecnico dopo il Mondiale (si parla di Rob Howley, vice di Gatland nel Galles, ma solo dal giugno 2020, ndr). Questo non è possibile”.
“Non possiamo farci riempire di speranze. Dobbiamo ripartire dalla base, ripartire da giocatori che hanno fatto la storia azzurra e dargli un bel programma per risollevare il movimento. Ci sono tanti talenti, ma bisogna lavorarci da subito. Altrimenti avremo sempre delle lacune”.
Torniamo al Mondiale di RUgby. Mai come quest’anno ci tante squadre a lottare per il titolo.
“Ci sono squadre che hanno una superiorità fisica e tecnica difficile da battere, come ovviamente gli All Blacks. Poi ci sono Sudafrica e Inghilterra molto fisiche, mentre l'Irlanda imposta tutto sulla tecnica. Saranno lì a giocarsela questa Coppa del Mondo. L'Inghilterra può tornare a far sognare. Occhio poi alla Francia e al Giappone, che gioca in casa. Sappiamo bene cos'è la loro cultura, faranno di tutto per fare bene. Hanno voglia di sacrificarsi e di mettersi in mostra” conclude l’ex pilone azzurro Andrea Lo Cicero.
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