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L’Avellino Rugby fallisce l’appuntamento con il bis di vittorie, dopo la buona prova sciorinata nel derby contro i Wolves e vista la precaria posizione di classifica dei salernitani, probabilmente dai lupi verdi dell’Irpinia ci si attendeva qualcosa di più, il verdetto finale del Manganelli premia il Rugby Salerno che ha la meglio, vincendo con il punteggio di 7-42, una sola meta per il club del Presidente Roca, firmata dal giovane veterano,Carmine Barbarisi – secondo brindisi personale per l’avanti mercoglianese – trasformata poi dal solito Bob De Luca, ben otto per i ragazzi della Valle dell’Irno – cinque nella prima frazione di gioco, tre nella seconda – di cui solo una trasformata. Sia chiaro, i rossoblu ospiti hanno ampiamente meritato la vittoria, l’approccio deciso sin dalle prime battute che hanno dato al match, ha colto di sorpresa i padroni di casa, incapaci di difendersi dai numerosi colpi inferti dagli avversari, il gioco alla mano brioso a tratti anche piacevole sfoggiato dai ragazzi di mister Muotri – quest’oggi orfano diMinelli – ha portato subito risultati confortanti , basti pensare che al minuto 22, già avevano in cassaforte le quattro mete che gli hanno consentito il punto di bonus. L’Avellino di oggi, invece troppo brutto per essere vero, il solo De Luca ha provato a scardinare l’attenta difesa ospite, ma troppo spesso ha predicato nel deserto, mentre è da rivedere la fase difensiva che- c’è da dire anche per merito della fisicità e della velocità del Salerno – non è apparsa impeccabile. Il team del Presidente Cascone, rispetto allo scorso anno, quando sia all’andata che al ritorno si dovette inchinare alla truppa di mister Caliano e dell’ex di turno Daniel Bianco, è apparsa una squadra diversa sia dal punto di visto dell’organico, impreziosito da elementi di spessore, sia dal punto di vista del gioco che ci è sembrato molto fluido e ben congegnato, con il continuo movimento dell’ovale. Dal canto suo, l’Avellino, ha palesato i problemi già visti nelle precedenti partite, i tanti volti nuovi che fanno parte della rosa, hanno bisogno di tempo per entrare nei meccanismi di gioco, il lavoro alla lunga paga, e siamo convinti che Pericolo&company già da domenica prossima , nel recupero contro il Clan Catanzaro sempre a Largo Santo Spirito, saranno pronti a rialzarsi da questo inatteso, almeno fino ala vigilia, stop.

La partita

Bella cornice di pubblico, quella vista oggi al parco cittadino, oltre alle inossidabiliPanze Ovali, come sempre con tanto di striscione, anche una fumogenata in pieno stile ultras, ha accompagnato Vietri e soci, almeno un centinaio i curiosi che hanno seguito le sorti dell’incontro. Così come con il Rugby Rende ha diretto il signorQuirino di Torre del Greco,  in un clima tutt’altro che invernale. Dei 25 annunciati nell’ultimo comunicato, rimangono fuori il paternese Roberto, il baby Ruggiero (ieri ha partecipato al corso di arbitro) e mister Caliano, arrivato in tempo per il drop d’inizio da Bologna, dove si trovava per lavoro, la gara è iniziata con mezz’ora di ritardo, complice la mancata puntualità degli ospiti nel consegnare la distinta. Questa la formazione scesa in campo, piloni: Balsamo e G. Lombardi con Petruzziello tallonatore, seconde linee Mernone e Balletta, terze Spiniello, Vietri e De Luca, mediano di mischia Vg. Gaita, apertura S. Lombardi, primo centro Vg. Gaita, secondo Iannaccone, ali Raosa e A. De Mattia, estremo Pericolo. Come detto l’inizio del Salerno è arrembante, le lancette non fanno in tempo a completare il terzo giro che il risultato già si sblocca, bel fraseggio degli ospiti con l’ovale che arriva da destra verso sx con l’ala che schiaccia la prima meta del match, non trasformata  – solo una su otto delle segnature realizzate (la terza) andrà a bersaglio – 0-5! I rossoblu continuano a manovrare, stazionando nei ventidue di casa, al 10′ arriva la seconda meta, fac-simile della prima, il versante sx sarà ancora teatro della seconda segnatura di giornata, 0-10. Al 15′ manco a dirlo, sempre dalla sx si apre un varco che porta ad oltrepassare la linea bianca agli ospiti, unico calcio andato a bersaglio per lo 0-17! I lupi provano a scuotersi, De Luca ci crede, iniziando la sfida quasi del tutto solitaria con la retroguardia avversaria, veloce la sua fuga ma così come in almeno altre quattro circostanze il sostegno arriva con colpevole ritardo, al 19′ Salerno blinda il successo, catturando già anche il punto aggiuntivo, grazie alla quarta meta, in questo caso la difesa di casa non è stata particolarmente lucida , pasticciando non poco, favorendo l’inserimento degli avversari, 0-22. Dalla panchina irpina, arrivano i primi accorgimenti, fuori l’evergreen Mernone, in non perfette condizioni fisiche dentro Fabbro/Sellitto, out il panda Vg. Gaita in Barbarisi che passa flanker, Vietri scala a primo centro. Inispiegabilmente la partita s’incattivisce, probabilmente gli ospiti visto il punteggio acquisito si concedono qualche sberleffo di troppo, ciò provoca l’ingenuo alterarsi di qualche protagonista in campo in maglia verde, tant’è che alla prima scaramuccia, si assiste ad uno scambio proibito e reciproco di colpi non proprio amichevoli, il direttore di gara fatica a tenere in mano le redini, fermando il gioco punendo solo i due allenatori Muotri e Caliano colpevoli a suo giudizio di aver invaso il terreno di gioco, espellendoli dal rettangolo, con il chiaro intenmto di placare gli animi dei più irrequieti. L’eccessivo nervosismo non fa altro che provocare ulteriore confusione nel gioco dgli irpini, che al 35′ subiscono anche la quinta meta ancora dal lato sx, 0-27! Con questo risultato si chiude la prima frazione di gioco, la ripresa inizia con l’ingresso in campo di Calì, trentaduesimo elemento impiegato sinora, che fa così il suo nuovo debutto dopo circa quattro anni in maglia verde, gli fa posto Petruzziello. La musica non cambia, è ancora il Rugby Salerno a recitare la parte del leone, altre due mete al 2′ e al 5′ incrementano il bottino, 0-37. Poco dopo tocca ad Imparato(coraggiosa la sua prova)rimpiazzare A. De Mattia, bloccato da un indolenzimento muscolare, c’è tempo ancora per vedere un giallo combinato a Spiniello e all’ultima meta dei salernitani, questa volta viene assegnata dall’arbitro una meta tecnica, per un placcaggio alto in prossimità della bandierina dx, calcio ancora errato, pur la favorevole posizione, 0-42. Ultimi due cambi, dentro Capasso per la pulce Vc. Gaitadentro anche Simeone per S. Lombardi. Simeone passa all’ala,  Raosa in mediana, Capasso in mischia e De Luca all’apertura. In questa fase, il XV di casa sembra crederci di più, l’onnipresente De Luca, provoca al solito scompiglio nelle file nemiche, in una delle sue sortite è il tabaccaio Vietri che lo sostiene, purtroppo viene fermato in tempo dai dirimpettai, tocca a Barbarisi schiodare dallo zero gli avellinesi, con una meta di pregevole fattura, servito da De Luca , riesce ad incunearsi tra la folla nei cinque metri, prima di schiacciare in meta, resistendo ad un paio di placcaggi, il biondo finger pass serinese, porta a 7 i suoi, rendendo meno amara la domenica ovale dei lupi in bianco e verde. Finale dal Manganelli 7-42! Mister Caliano, accetta il verdetto del terreno di gioco, non spiegandosi però l’eccessivo nervosismo dei suoi: ” C’è poco da dire, ha vinto la squadra che più ci ha creduto, il Rugby Salerno si è mostrato superiore a noi, quindi con merito ha portato a casa l’intera posta in palio. Dobbiamo migliorare, questo lo sappiamo, siamo una squadra presieduta da molti neofiti, è chiaro che ci vorrà un pò di tempo prima di portare a casa qualche risultato importante, come accaduto lo scorso anno. Non mi spiego, l’eccessivo nervosismo che ha caratterizzato l’opaca prova dei ragazzi, alla ripresa degli allenamenti, discuteremo anche di questo, se vogliamo chiudere in bellezza questo 2013, con l’ultima partita da giocare domenica con il Clan Catanzaro, occorreranno nervi saldi” . Anche l’ex di turno Daniel Bianco si aspettava di più da questo incontro : ” Non ho molto da dire, se non affermare che il Rugby Salerno ha meritato di vincere, alla ripresa degli allenamenti, confermati per martedì e mercoledì in pomeridiana al Manganelli e venerdì in serata al Coni, continueremo il percorso intrapeso, continuando a lavorare sodo sia sotto il profilo atletico che su quello tecnico”.

La Formazione

15 Pericolo 14 Raosa 13 Iannaccone 12 Vg. Gaita (20′ p.t. Barbarisi) 11 A. De Mattia ( 10′ s.t. Imparato) 10 S.Lombardi ( 20′s.t. Simeone) 9 Vc. Gaita ( 20′ s.t. Capasso) 8 De Luca 7 Spiniello 6 Vietri 5 Balletta 4 Mernone ( 20′p.t. Sellitto) 3 Balsamo 2 Petruzziello( 1′s.t. Calì) 1 G.Lombardi. (Roar)

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