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Parla il centro del Benetton Rugby e dell'Italia Tommaso Benvenuti. A due giorni dalla sfida con l’Ulster il trequarti, tornato a Treviso dopo una parentesi in Francia con Perpignan e in Inghilterra con Bristol, analizza il match perso a Dublino con Leinster e guarda alla prossima sfida in casa con l’Ulster. 

Benetton - Ulster andrà di scena sabato alle 18.05 allo stadio Monigo di Treviso con diretta Streaming a partire dalle 17.45 su The Rugby Channell - Questo il link -.

Di seguito l’intervista a Tommaso Benvenuti da Benetton Rugby:

Venerdì all’esordio stagionale a Dublino è stata condotta una buona partita, contro una delle migliori squadre della competizione che da anni chiude la stagione nei primi posti in classifica. Che partita è stata e su cosa si poteva far meglio?
"Venerdì è stata una partita equilibrata, hanno imposto sin da subito un ritmo alto al match andando in meta dopo pochi minuti. Dal canto nostro siamo stati bravi a reagire ed ad adeguarci alla loro intensità di gioco. Credo che il risultato finale sia stato duro ed un po’ beffardo, in quanto abbiamo più volte avuto la possibilità di mettere dei punti sul tabellino e al tempo stesso evitare le loro mete non derivate da gioco di squadra bensì da iniziative personali.”

Quanto è stato emozionante per te tornare a vestire la maglia biancoverde (ndr. in occasione delle amichevoli), e soprattutto farlo allo Stadio di Monigo?
"Son cresciuto qui ed il Benetton è stata la mia squadra sin dai 14 anni, di conseguenza non poteva che essere una bellissima sensazione, è stato anche meglio di come immaginavo”

Considerata la tua esperienza all’estero nei campionati francesi (Top14 e ProD2) e Championship inglese, quale differenze trovi paragonandoli al PRO12?
“La prima differenza riguarda il fatto che sia il campionato francese che quello inglese sono campionati nazionali di conseguenza le partite sono più sentite ed hanno maggiore appeal sul pubblico. Dal punto di vista tecnico ci sono diverse squadre, tutte caratterizzate da stili di gioco differenti, alcune giocano un rugby molto veloce, altre sono un po’ più fisiche. E’ un campionato molto vario in cui le insidie sono rappresentate anche dalle lunghe trasferte.”

Quali obiettivi ti sei prefissato per la stagione in corso?
In queste ultime stagioni il club non è stato molto fortunato, dovremo trovare una nostra continuità. Conto di essere un elemento chiave nel progetto del club per riportarlo nelle posizioni che merita.”

Sabato arriva l’Ulster, unica delle quattro squadre irlandesi, a non essere mai stata sconfitta a Monigo. Che partita ci attende?
“Ulster è un avversario molto forte, diverso da Leinster. È una squadra veloce ma sicuramente anche più fisica. Si sono rinforzati parecchio, soprattutto nei trequarti, cercheranno di muovere velocemente la palla con giocate al largo. Bisognerà essere attenti e mettere punti non appena possiamo”

 

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Foto Elena Barbini