Quando James Joyce inserì la Haka degli All Balcks nel romanzo "Finnegan's Wake"
All'epoca era visto addirittura come un autore controverso, perchè il suo stile voleva rompere gli schemi della narrativa. Rivoluzionario nella letteratura quanto nella vita di tutti i giorni. Anticonformista e critico nei confronti della società irlandese nel pieno della Prima Guerra Mondiale.
Se il suo Ulisse è visto come un romanzo impossibile da leggere, per via del suo stile astratto e scollegato (tra flussi di coscienza e monologhi interiori), evidentemente nessuno ha avuto modo di leggere Finnegan's Wake. In quest'opera Joyce raggiunge il delirio: continui flussi di coscienza, assenza di punteggiatura, un vero rompicapo.
Per darvi un'idea della sua complessità, l'opera è divisa in quattro libri, l'autore ha attinto da 40 lingue diverse per scriverla ed è considerata impossibile da tradurre. Pensate che il primo volume dell'edizione italiana, venne pubblicato nel 1982. Il quarto libro... è stato pubblicato lo scorso anno.
Questo a testimonianza di come la visione di Joyce andasse oltre qualsiasi orizzonte. Come detto, era un rivoluzionario. E in quanto tale, non poteva che essere un fan del rugby, lo sport rivoluzionario per eccellenza. In virù di ciò lo scrittore decise di inserire un pezzo di cultura rugbystica in Finnegan's Wake: la Haka degli All Blacks.
Sarebbe inutile parlare della passione per il rugby, ecco invece un assaggio di aneddoto riguardo all'Haka come ispirazione: accadde tutto il 2 gennaio 1925, quando gli All Blacks erano a Parigi per un test match con la Francia. A Parigi c’era anche Joyce. Il match finì 37-8 per gli All Blacks. Chissà per chi avrà fatto il tifo Joyce...
Quel che sappiamo è che gli piacque di sicuro la haka, la danza con cui gli All Blacks intimoriscono l’avversario prima della partita. Joyce voleva saperne di più. Aveva una sorella Margaret Alice, che nel frattempo era diventata suora e alla fine del 1909, come sorella Mary Gertrude, era partita proprio per la Nuova Zelanda. Così Joyce, in una lettera, chiese a suor Mary informazioni proprio sulla haka: sul suo significato e sulla sua musica. E grazie a questo la danza finì nel Finnegan’s Wake.