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L'Inghilterra passa subito, dopo 1’, con Jack Nowell che fa capire con che testa è entrata in campo la squadra di Eddie Jones nonostante non abbia più la possibilità di vincere il torneo. La Scozia soffre non riuscendo quasi a vedere la palla per tutto il primo tempo. Al 9’ va a segno anche la giovane terza linea Curry premiato dalla maul senza salto e ben organizzata trasforma l’infallibile Farrell ed il risultato è già sul 14-0.

Cinque minuti più tardi arriva la terza meta dell’incontro con Joe Launchbury con gli inglesi che sono totalmente di un altro passo e riescono a finalizzare tutto senza fare troppa fatica essendo di gran lunga dominanti del breakdown. Il bonus arriva con la meta di May al 30’, azione nata da un calcio di punizione guadagnato all’altezza dei 10 metri scozzesi giocato velocemente da Youngs mandando Slade e May verso la meta nel 2 contro 1 il centro inglese regala un sottomano, per i fotografi, la segnatura all’ala dei TIgers.

Lo squillo della Scozia arriva al 35’ su un cross kick stoppato da McNinally a Farrell all’altezza dei propri dieci metri facendosi tutto il campo sfruttando il placcaggio in recupero sbagliato da Jonny May. Risultato all’intervallo 31-7.

La prima occasione concretizzata del secondo tempo è scozzese, gran break di Sam Johnson e sull’allargamento veloce segna Graham, 31-12. Al 50’ segna anche Bredbury sulla giocata per sé stesso di Price giocando all’interno un buon pop per il numero 8 scozzese riportandosi a 12 lunghezze dagli inglesi, 31-19.

Difesa incredibile degli scozzesi che soffrono ma riescono a tenere fino a quando Vunipola non ha commesso in avanti, ora la partita è completamente cambiata perché a 50 minuti dalla fine ritorna sempre più in partita con un passaggio di Russell dopo il loop di Harris che apre la strada a Maitland per giocarsi il 2 contro 1 con Graham, 31-24. Un minuto più tardi intercetto di Russell sul passaggio telefonato di Farrell, che rimonta è pareggio!

Ingiustificabile l’intervento, non sanzionato a dovere, di Farrell su Graham. Laidlaw non riesce a punire l’Inghilterra sbagliando il calcio piazzato si resta 31-31. Eddie Jones capisce la situazione e al 70’ lo sostituisce. Sam Johnson fa impazzire la difesa inglese attaccando con un angolo bellissimo la linea segna e porta il risultato sul 31-38!

All’80’ Ford dopo tante fasi riesce a trovare il buco e a pareggiare la partita, risultato finale 38-38.        

 

Inghilterra: 15 Elliot Daly, 14 Jack Nowell, 13 Henry Slade, 12 Manu Tuilagi, 11 Jonny May, 10 Owen Farrell (c), 9 Ben Youngs, 8 Billy Vunipola, 7 Tom Curry, 6 Mark Wilson, 5 George Kruis, 4 Joe Launchbury, 3 Kyle Sinckler, 2 Jamie George, 1 Ben Moon
Panchina: 16 Luke Cowan-Dickie, 17 Ellis Genge, 18 Dan Cole, 19 Brad Shields, 20 Nathan Hughes, 21 Ben Spencer, 22 George Ford, 23 Ben Te’o

Scozia: 15 Sean Maitland, 14 Darcy Graham, 13 Nick Grigg, 12 Sam Johnson, 11 Byron McGuigan, 10 Finn Russell, 9 Ali Price, 8 Magnus Bradbury, 7 Hamish Watson, 6 Sam Skinner, 5 Grant Gilchrist, 4 Ben Toolis, 3 Willem Nel, 2 Stuart McInally (c), 1 Allan Dell
Panchina: 16 Fraser Brown, 17 Gordon Reid, 18 Simon Berghan, 19 Jonny Gray, 20 Josh Strauss, 21 Greig Laidlaw, 22 Adam Hastings, 23 Chris Harris

Twickenham

Arbitro: Paul Williams (New Zealand)
Assistenti: Jérôme Garcès (France), Federico Anselmi (Argentina)
TMO: Ben Skeen (New Zealand)

Risultati e classifica del Guinness 6 Nazioni