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Clima bellissimo al Battaglini di Rovigo, prima dell'inizio partita "Flic Floc", l'inno dei Bersaglieri carica il pubblico, poi l'Inno di Mameli cantato da tutto lo stadio fa venire i brividi.

Rovigo parte contratta e regala il primo pallone a Calvisano che capitalizza con i primi 3 punti. I veneti faticano a sciogliersi ma alla seconda mischia arano Calvisano e guadagna un bel calcio, poco dopo Quaglio sembra un trequarti, trova un gran buco e guadagna 40 metri peccato che il successivo sviluppo dell'azione non sia adeguato.

Un lampo di Seymour crea la meta di Di Giulio, conclude un ottimo contrattacco dei suoi con un cross kick perfetto, 0-8. Calvisano gioca a fiammate e mette in crisi Rovigo, Steyn riparte da ruck e innesca Violi, lo sviluppo dell'azione viene vanificato da Rokobaro che perde la pagnotta in avanti.

Poco dopo la partita viene stoppata con la richesta al TMO per uno stamping su uomo a terra, il break dura ben 10 minuti, un pò troppo, alla fine Mitrea estrae un rosso forse esagerato per Costanzo. Rovigo cerca di portare pressione con la mischia ma Calvisano resiste e su un contrattacco guadagna il calcio che frutta altri 3 punti.

Il tifo è calorosissimo, ma il Battaglini soffre. Primo tempo 0-11

A inizio secondo tempo parte subito forte Rovigo che guadagna un calcio da mischia chiusa e piazza i primi 3 punti. La pressione dei rossoblu è troppo frenetica, un errore di trasmissione costa un pericolosissimo intercetto di Castello...lo stadio tutto rossoblu tira un sospiro di sollievo quando la successiva punizione di Seymour si stampa sul palo.

Si gioca un brutto secondo tempo con troppi falli e gioco spezzettato, Rovigo non riesce a produrre gioco è subisce la pressione dei lombardi. Anche Seymour soffre la pressione e sbaglia il secondo calcio piazzabile, concedendo così la chance ai veneti di rimanere in partita. I "bersaglieri" si giocano la touche anziché prender tre punti, sul successivo drive che Ferro schiaccia in meta Mitrea fischia velo, si rimane sul 3-11.

Calvisano ha finito la birra e Rovigo ci prova. Touche e drive che termina oltre la linea dei sogni, Mitrea chiama ancora il TMO, anche questa volta nulla di fatto e si gioca una mischia sui 5 metri.

La pressione continua di Rovigo culmina con una serie di percussioni che Mahoney conclude schiacciando per la meta trasformata del 10-11. Ultimi minuti di passione ma un in avanti chiude il match, Calvisano in 14 si conferma ancora Campione d'Italia.

 

Foto di Elena Barbini

Tabellino e statistiche del match

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