Umberto Casellato saluta Rovigo dopo tre stagioni
Si prospettano grandi cambiamenti a Rovigo. In queste prime settimane di rugby mercato rosso blu c’è la prima novità del cambio di allenatore, Umberto Casellato saluterà a fine stagione dopo tre anni alla guida tecnica. Potrebbe prendere il posto del trevigiano il 57enne ex allenatore degli Springboks Allister Coetzee (2016-2018). Il sudafricano sarà impegnato anche per far crescere i tecnici del territorio. Un guru di caratura internazionale che segue le orme di Nelie Smith, altro big sudafricano che fine Anni Ottanta ha allenato sia il Sudafrica che i Bersaglieri. Se l’onerosa operazione non andasse in porto è spuntato anche il nome dell’ex azzurro, attuale allenatore dei Lyons Piacenza, Gonzalo Garcia.
Tra i Bersaglieri sembrano certe le partenze di tre pezzi da 90: l’utility back Diego Antl interessa molto al Valorugby Emilia, l’accordo sembra già essere concluso con il club di Reggio Emilia. Infine Gianmarco Vian e Andrea Menniti Ippolito sarebbero diretti entrambi verso Roma sponda Fiamme Oro.
Abbiamo raggiunto telefonicamente il tecnico dei Bersaglieri Umberto Casellato, ecco le sue dichiarazioni:
Il campionato ha ormai deciso le 4 squadre semifinaliste, manca l’ordine di arrivo, chi vorresti incontrare ai playoff?
“Le squadre che arrivano fino alla fine hanno sicuramente qualcosa più delle altre e tutte hanno punti forti e punti deboli, vincerà quella che avrà dimostrato di aver meno punti deboli. Saranno dei bei play off, ci arriviamo con fiducia e la consapevolezza di non essere inferiore a nessuna delle tre”.
Come valuti la tua seconda volta a Rovigo?
“A fine stagione me ne andrò, mai nella mia vita ero stato così a lungo in un club — dichiara Casellato —. Aspettiamo queste ultime settime prima di valutare se la seconda volta è stata meglio della prima, chiaro che nella mia prima volta a Rovigo sono arrivato in altri anni e con altre situazioni.”
“Quest’anno ci sono stati alti e bassi, forse la gestione più difficile sotto l’aspetto della gestione, problematica covid su tutte”.
Che Rovigo pensi di aver lasciato?
“Cambierà tanto, cambieranno giocatori e tecnici. Sicuramente lascio una società iper organizzata dove ho avuto l’opportunità di fare solo il mio lavoro, quindi un vantaggio rispetto ad altre realtà”.
Prossima destinazione?
“Sicuramente non sarò più al Battaglini, ora devo valutare le proposte. Mi basta stare su un campo da rugby ad allenare e un progetto tecnico da portare avanti. Dove? Mi mancano il sud e le isole, il resto dell’Italia lo ho già girato da allenatore”.
“Ringrazio il presidente Francesco Zambelli, un secondo padre per me, mi ha fatto piacere potergli regalare lo scorso anno la Coppa Italia nel giorno del suo compleanno. Ringrazio inoltre anche l’ex presidente Azzi che ha voluto fortemente che tornassi a Rovigo” conclude Casellato.
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Foto Donzelli
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