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La Finale di Trofeo Eccellenza, disputatasi oggi allo Stadio “Mario Battaglini” di Rovigo, è stata vinta dal G.S. Fiamme Oro Rugby. Ci ha provato la VEA FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta, in vantaggio per tutto il primo tempo e gran parte del secondo. Lo sgambetto della squadra romana arriva proprio sul finire della ripresa, con due mete di Barion, trasformate, e un piazzato di Benetti che infrangono i sogni rossoblù.

Il primo tempo inizia con una meta dei padroni di casa, segnata dopo appena 5 minuti dal fischio d'inizio da Ruffolo ma non trasformata da Ragusi. Quest'ultimo, schierato all'ala, si rifà dopo poco centrando i pali con un piazzato e portando il risultato sull'8.0. Le Fiamme Oro reagiscono e capitan Benetti mette tra i pali due piazzati consecutivi accorciando le distanze. Ma risponde l'altro capitano, quello rossoblù: Mahoney va in meta al 35' e Ragusi trasforma per il 15-6 con cui si chiude la prima frazione di gioco.

Nella ripresa i giochi sembrano fatti per la VEA FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta, che inizia bene con un piazzato di Ragusi dopo appena 3 minuti. Risponde Benetti poco dopo, ma arriva la terza meta rossoblù segnata da Ferro (poi premiato come Man of the Match) che Ragusi trasforma per il 25-9. Continua la lotta sul campo del Battaglini fino alla reazione finale delle Fiamme Oro, che sfruttano un errore difensivo dei rossoblù per andare in meta con Barion al 37'. Benetti trasforma per il 25-16 e dopo appena 3 minuti la scena si ripete quasi identica, di nuovo con Barion che oltrepassa la linea e il capitano delle Fiamme Oro che trasforma. Al 44', la svolta definitiva: le Fiamme Oro ottengono un piazzato che Benetti non fallisce dalla piazzola. Il match finisce con il risultato di 25-26, e la coppa del Trofeo Eccellenza va alle Fiamme Oro.

Questo il commento di coach Filippo Frati alla fine del match: “Complimenti alle Fiamme Oro perchè sono venute qua consapevoli dei propri punti di forza, delle cose che sapevano fare meglio. Sono riuscite ad entrare in partita e a segnare i punti quando servivano. A mio parere dobbiamo però chiederci che tipo di partita è stata, e quale rugby si vuol cercare di giocare in Italia. Una domanda lecita dopo l'arbitraggio di oggi, che ha penalizzato continuamente la squadra che voleva giocare a rugby. In questi casi penso che sia importante lasciare il campo senza rimpianti, e penso che sia lo staff sia i giocatori abbiano la coscienza a posto. Mi dispiace tantissimo per il nostro pubblico, che ringrazio per averci sostenuto durante tutta la partita”.

Ha risposto l'allenatore delle Fiamme Oro, Pasquale Presutti: “Mi auguro che questa partita sia utile a Rovigo, perchè dalle sconfitte possono nascere molte cose buone. È riduttivo pensare che Spadoni, a mio parere uno dei migliori arbitri d'Italia, sia stata la causa della sconfitta di Rovigo. Abbiamo giocato bene, ce la siamo meritata tutta”.

Sintetico il commento di Matteo Ferro, premiato come Man of the Match: “Il premio che mi è stato dato non conta tanto, senza la vittoria. Non si può nascondere che alcune scelte arbitrali hanno fatto la differenza, a cominciare dalla meta non assegnataci, ma schiacciata oltre la linea, dopo una maul di 40 metri”.

“Complimenti alle Fiamme Oro - ha affermato il capitano della VEA FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta, Luke Mahoney - Abbiamo giocato abbastanza bene per 70 minuti, poi forse ci siamo troppo rilassati e gli avversari ne hanno approfittato. Mi dispiace per il pubblico, per la Società, per i coach che stanno mettendo tutto per questa squadra. Dobbiamo andare avanti, anche se non abbiamo raggiunto il primo obiettivo di stagione”.

Nicola Benetti, capitano delle Fiamme Oro Rugby: “Un applauso a Rovigo, e un applauso ai miei. Ci eravamo promessi di giocare bene, di dare il massimo. I miei compagni si meritano questa vittoria, abbiamo fatto due mete di ottima fattura e non abbiamo perso la testa davanti ad un pubblico così, e sotto di molti punti. Abbiamo tenuto duro, e la vittoria è arrivata. Personalmente sono molto contento dei calci, perchè vengo da un periodo fisicamente difficile”.

Ha concluso il coach rossoblù Andrea De Rossi: “Le Fiamme Oro hanno accettato di venire a giocare una Finale qua, davanti a 4000 persone, molto sportivamente. I miei complimenti per loro, quindi, sono doppi. Sto veramente male, dentro, perchè è la terza finale che perdo. Ma soprattutto questa non riesco a mandarla giù, per la Società, per il pubblico, per il lavoro che stiamo facendo a Rovigo. Le differenze tra le due squadre ci sono, noi abbiamo giocato 70 minuti accumulando punti mentre le Fiamme Oro si sono risvegliate gli ultimi 10 minuti, vincendo, approfittando del nostro rilassamento. Come ha detto Filippo a fine gara, dobbiamo ricordarci questo stato d'animo, queste sensazioni negative, per fare in modo che non si ripetano più”.

Rovigo, Stadio “Mario Battaglini” – sabato 8 febbraio 2014

Trofeo Eccellenza, Finale

Vea Femi-CZ Rugby Rovigo Delta v G.S. Fiamme Oro Rugby 25-26

Marcatori: p.t. 5' m. Ruffolo non tr. (5-0), 11' cp. Ragusi (8-0), 15' cp. Benetti (8-3), 33' cp. Benetti (8-6), 35' m. Mahoney tr. Ragusi (15-6); s.t. 3' cp. Ragusi (18-6), 5' cp. Benetti (18-9), 19' m. Ferro tr. Ragusi (25-9), 37' m. Barion tr. Benetti (25-16), 40' m. Barion tr. Benetti (25-23), 46' cp. Benetti (25-26)

Vea Femi-CZ Rugby Rovigo Delta: Basson, Ragusi (30' st. Pavanello), Menon (11' st. McCann), Van Niekerk, Ngawini, Rodriguez, Frati (24' st. Calabrese), Ferro, Lubian E. (17' st. De Marchi), Ruffolo, Montauriol, Boggiani (11' st. Maran), Roan (24' st. Pozzi), Mahoney (cap.) (30' st. Gatto), Quaglio (30' st. Borsi).
all. Frati, De Rossi

G.S. Fiamme Oro Rugby: Barion, De Gaspari, Massaro, Forcucci, Bacchetti, Canna, Benetti (cap.), Amenta, Vedrani, Zitelli (21' st. Balsemin), Sutto, Mammana (4' st. Cazzola), Pettinari (21' st. Duca), Vicerè (17' pt. Cerqua), Naka (27' st. Cocivera). A disposizione: Marinaro, Calandro, Sapuppo.

all. Presutti

arb. Spadoni (Padova)
g.d.l. Bertelli (Ferrara), Cusano (Vicenza)
quarto uomo: Pulpo (Brescia)

Cartellini: nessuno
Man of the match: Ferro (Vea Femi-CZ Rugby Rovigo Delta)
Calciatori: Ragusi (tr) 2/3, (cp) 2/3 (Rovigo); Rodriguez (drop) 0/1 (Rovigo); Benetti (cp) 4/5 (tr) 2/2 (Fiamme Oro)
Note: giornata soleggiata, a tratti nuvolosa. Campo leggermente pesante a causa della pioggia dei giorni passati. 4000 spettatori circa.

Prima del fischio d'inizio, dopo l'Inno d'Italia, è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Teofilo Sanson, storico sponsor rossoblù, e Giancarlo Zuin, ex giocatore della Rugby Rovigo e delle Fiamme Oro Padova, scomparsi recentemente.

 

Foto Gianpaolo Donzelli

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