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A poco meno di un mese dalle elezioni che sanciranno il rinnovo del consiglio direttivo della FIR in programma il 15 settembre, Massimo Giovanelli, in lizza per la presidenza con il sostegno del movimento "L'Italia del Rugby", presenta ufficialmente il suo gruppo di lavoro, composto da volti noti e autentiche leggende del rugby italiano, accomunati dalla passione, dall'esperienza e dalla volontà di sviluppare ulteriormente le grandi potenzialità di una disciplina sempre più apprezzata.

Il caso Balconi

Fra i nomi c'è anche quello di Claudio Balconi (foto sx), unico candidato consigliere escluso dalla verifica poteri della Federazione, perchè non ritenuto in possesso dei requisiti di candidabilità. La lista di Giovanelli ha inoltrato un primo ricorso alla Corte federale per farlo riammettere, ma è stato bocciato. Ne ha presentato un secondo e, in caso di ulteriore risposta negativa, è intenzionata a esplorare tutti i gradi di giudizio fino al Tribunale amministrati regionale (Tar). Compresa la possibilità di far invalidare le lezioni. Balconi nel comunicato dell'Italia del Rugby è presentato come: «Ex giocatore e dirigente, profondo conoscitore della vita dei Comitati Regionali».

I candidati consiglieri

Questa la presentazione degli altri candidati consiglieri: «Nel team figurano Simone Favaro, 36 volte in nazionale, "giocatore a sostegno dei giocatori" proprio in quanto esperto delle loro dinamiche interne; Michele Messina, dirigente nonché giocatore Old, particolarmente ferrato nell'incubazione, partenza e sviluppo di società economiche e dunque scelta mirata per la gestione dei rapporti con le società sportive; Federica Montanarini, meglio nota come la "Signora della palla ovale" per i suoi trascorsi da dirigente di club e oggi trader con l'estero; Giulia Bragante, campionessa italiana in carica con le "Ricce" dell'Arredissima Villorba, i cui successi stanno dando nuovo impulso alla rinascita del rugby femminile nel nostro paese; Filippo Boraso, anch'egli ex rugbista, già dirigente e amministratore per alcune aziende del gruppo HERA, e in quanto tale pienamente qualificato a occuparsi di organizzazione ed equilibrio finanziario; Gianni Amore, ovvero il passato del rugby al servizio del suo futuro. Una figura di spicco nel panorama agonistico italiano degli anni d'oro, memoria storica irrinunciabile in questo progetto di continuità; Luca Martin, 38 volte in azzurro e oggi allenatore di successo con la giusta dose di sensibilità per sostenere la categoria e traghettarla verso nuovi traguardi».

Cutitta e Zorzi

Importanti anche altre due figure, che non sono candidate alle elezioni, ma che in caso di vittoria faranno parte del gruppo di lavoro di Giovanelli in posizioni importanti. Si tratta di: «Marcello Cutitta, 55 volte in maglia azzurra negli anni Novanta, nominato Responsabile del Progetto Rugby a 7 e Sergio Zorzi, a sua volta storico pilastro della Nazionale, con due mondiali alle spalle, una decennale militanza tra le fila della Benetton Rugby Treviso, sei campionati italiani vinti (quattro da allenatore e due da giocatore) e 161 presenze in serie A, Responsabile della Formazione Tecnici».

Inversione di rotta

Questo il commento di Giovanelli alla candidatura e alla sua squadra: «Il rugby italiano ha bisogno di una decisa inversione di rotta. Questa splendida disciplina è stata per troppo tempo considerata alla stregua di uno sport di serie B. Ora che finalmente si sta riaccendendo l'interesse nei suoi confronti grazie soprattutto ai successi dei nostri atleti, è giusto pensare di riscriverne il futuro approntando strategie in grado di valorizzarne i valori attraverso un capillare programma di cambiamento, realizzabile in tempi brevi. Per questo ho voluto al mio fianco una squadra di persone capaci e affidabili, un team di profondi conoscitori della materia, la cui esperienza agonistica pregressa possa rappresentare un valore aggiunto che ci consenta di veicolare e mettere in pratica al meglio gli obiettivi che ci siamo prefissati. Del resto non si può pensare di dare un volto nuovo al rugby nel nostro paese senza conoscerne la storia, la tecnica e le dinamiche. Sono certo che insieme raggiungeremo grandi risultati».