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Il Benetton Rugby rivela il primo ingaggio per la stagione 2024/25, si tratta del trequarti figlio d’arte Louis Lynagh, il padre Michael è stato numero 10 e Campione del Mondo nel 1991 con l’Australia.

Louis Lynagh ha vestito la maglia dell’Inghilterra sino all’Under 19, invitato più volte dal raduno della nazionale maggiore inglese, non ha mai esordito con il XV della Rosa. Lynagh è in arrivo dagli Harlequins con i quali ha debuttato in Prima Squadra durante la stagione 2019/20. Nell'ottobre 2020 ha fatto il suo esordio in Premiership contro i Leicester Tigers. Nel 2021 ha vinto con i “Quins” la Premiership e segnato 27 mete in 58 presenze tra campionato e coppe europee.

A Treviso Louis Lynagh ha firmato un contratto dal'1 luglio 2024 al 30 giugno 2026, con l'opzione per allungare l'intesa fino al 30 giugno 2027. Louis Lynagh, alto 187 cm per 96 kg, è nato a Treviso il 3 dicembre 2000 e la mamma di Louis è trevigiana. Ha vissuto a Treviso fino a 4 anni, prima di trasferirsi in Inghilterra a Londra, dove inizia a giocare a rugby a Richmond.
 

Michael Lynagh aveva giocato al Benetton Treviso

Il nome di Lynagh è celebre a Treviso: l'australiano Michael Lynagh, papà di Louis, è infatti stato uno straordinario rugbista che ha indossato la casacca del Benetton Rugby nella prima metà degli anni '90. Con i Leoni ha vinto lo scudetto nel 1992, siglando due mete nella finale contro Rovigo, una delle quali, una sorta di coast-to-coast dalla linea di touche nella propria area dei 22 metri. Michael Lynagh era giunto a Treviso dopo aver vinto il Mondiale con i Wallabies nel 1991. La sua storia.
 

Lynagh Michael e il padre Louis con la Premiership Cup

Eleggibile con l’Italia

Essendo nato a Treviso, in Italia, da madre trevigiana, Louis Lynagh è eleggibile per la Nazionale Maggiore.
 

Antonio Pavanello, direttore generale del Benetton Rugby, ha dichiarato:

“Lynagh ha caratteristiche diverse dalle altre ali in rosa, è un giocatore fisicamente prestante oltre che molto tecnico ed intelligente dal punto di vista tattico. Qualità che, nelle dinamiche di squadra, forniranno importanti alternative allo staff tecnico nella costruzione della rosa gara dopo gara. Si tratta inoltre di un possibile profilo eleggibile per la Nazionale Italiana e di questo siamo anche orgogliosi. Infine, non si può non pensare all'aspetto romantico della storia: il padre Michael è stata una stella per l'intero popolo biancoverde e ci auguriamo che la stessa cosa si potrà dire di Louis”.