Jerome Kaino e Wyatt Crockett dicono addio alla maglia degli All Blacks

Due grandi All Blacks dicono basta ala maglia nera della nazionale neozelandese. Il terza linea dei Blues Jerome Kaino e il pilone dei Crusaders Wyatt Crockett a fine stagione prenderanno diverse strade

Jerome Kaino lascerà la Nuova Zelanda alla fine della stagione del Super Rugby per un nuovo contratto in Francia.

Il 34enne, due volte campione del Mondo con gli All Blacks, aveva esordito nel rugby professionistico nel 2004 con i Blues. Kaino dice addio alla maglia nera dopo 81 caps internazionali. A livello di club è il terzo giocatore nella storia dei Blues con il maggiore numero di presenze: 127 partite ad oggi, dietro a Keven Mealamu (164) e Tony Woodcock (137).

Il flanker, ma all’occorrenza anche numero 8, ha vinto con gli All Blacks la Rugby World Cup 2011 e del 2015, 12 le mete segnate. Tolone o Tolosa dovrebbero essere le prossime destinazioni del neozelandese per la prossima stagione di Top14.

 

Wyatt Crockett ha annunciato che questa sarà la sua ultima stagione di Super Rugby. Il 35enne pilone sinistro dei Crusaders aveva iniziato la sua carriera professionistica nel 2006, quella appena iniziata è la sua tredicesima stagione di Super Rugby e quella dello scorso weekend è stata la sua 188esima partita dei Crociati (entro fine stagione dovrebbe festeggiare le 200!).

Con gli All Blacks Crockett vanta 71 caps, l’ultimo contro il Galles nell’estate 2017.

“Non è mai facile sapere quando è il momento giusto per dire basta, ma la mia famiglia ha compiuto numerosi sacrifici negli ultimi 13 anni, sacrifici che mi hanno permesso di vivere il mio sogno. Ora è il momento per me di restituire a loro quello che si meritano, semplicemente essendo più presente di quanto sia stato in grado di fare da giocatore professionista di rugby”, ha detto Crockett dal comunicato della Federazione neozelandese.

Crockett non smetterà e giocherà ancora a rugby nella Mitre 10 Cup con i Tasman Makos in Nuova Zelanda, il pilone ha firmato un contratto biennale con una squadra che ha sicuramente meno impegni rispetto ai Crusaders.