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Il sipario sull'Heineken Cup è calato definitivamente con la finale del Millennium dove Toulon ha consacrato il suo dominio e dimostrato una volta ancor più di essere una squadra vera, una squadra di superstar che sanno giocare a rugby e si sacrificano l'un per l'altro. Di conseguenza Toulon ha dominato anche le nomination, onore al merito anche ai Saracens che sono arrivati in finale con merito e vedono diversi dei loro schierati nel XV di partenza.

Il nostro uomo del Torneo è Steffon Armitage anche se il ballottaggio con Matt Giteau, Sir Jonny e Chris Ashton è stato difficile!!!

 

Il Best XV di Rugbymeet:

15 Alex Goode (Saracens): è una lotta serratissima tra due inglesi perchè a pari merito si potrebbe trovare anche Mike Brown (Harlequins), difficile scegliere, alla fine la prima opzione va a Goode anche a causa dell'errore che Brown ha compiuto in casa contro Clermont che è costato ai suoi una meta e forse la partita.

14 Drew Mitchell (Toulon): dovessimo scegliere degli highlights sceglieremmo i primi 3 placcaggi di fila portati da lui su Blilly Vunipola, inarrestabile? Per Drew no, impattato frontale e fermato benissimo...poi includiamo anche la costruzione delle due mete,la prima in compartecipazione con Matt Giteau, la seconda eludendo il placcaggio di Ashton. Un vero allrounder!

13 Mathieu Bastareaud (Toulon): impressionante e dominante in tutto il torneo, praticamente inarrestabile, tirata d'orecchie per il drop rasoterra e inguardabile tentato in finale. Pari livello e giocatore di gran classe Casey Laulala (Munster).

12 Matt Giteau (Toulon): "black mamba", sembra sonnecchiare, sembra average e non avere un impatto sulla partita ma lui è sempre pronto e letale come un black mamba...l'esempio eclatante è la prima meta di Toulon con lui che riceve una palla difficile e sotto pressione, guarda il posizionamento e con un calcio che pareva sbananato ha servito Mitchell. Servisse altro, quando sir Jonny non se la sente ed ha il piede freddo, può sempre chiedere a Giteau di calciare in mezzo ai pali e la percentuale di realizzazione è sempre altissima.

11 Chris Ashton (Saracens): recordman del torneo con ben 11 mete, dobbiamo aggiungere altro?

10 Jonny Wilkinson (Toulon): cosa si può dire di un giocatore che è incensato come il più grande e placca senza tirarsi indietro, si sacrifica, gioca per la squadra e al momento giusto piazza un 100% al piede?

9 Ruan Pienaar (Ulster): quanto sia importante e decisivo nell'economia del gioco lo si è visto nei quarti di finale contro i Sarries, quando ha guidato e sostenuto i suoi sin quasi alla vittoria, seppure con l'uomo in meno per tutto il match. Gli ulsterman si sono dovuti inchinare solo quando Ruan ha dovuto lasciare il campo!

8 Steffon Armitage (Toulon): magic Steffon ha dimostrato di che pasta è fatto dominando il duello diretto contro Billy Vunipola (titolare della maglia numero 8 per Lancaster) in finale. Armitage è stato una presenza dominante per tutta la stagione, man of the match in finale e meritatamente giocatore dell'Heineken 2013/14

7 Jacques Burger (Saracens): autore di un torneo dove ha lasciato sicuramente il segno, prestazioni davvero notevoli partita dopo partita, placcatore micidiale, insegue la preda come un segugio e lo butta a terra, avversario dopo avversario, partita dopo partita, un vero guerriero! Il namibiano sembra avere l'argento vivo addosso.

6 Juan Smith (Toulon): è definitivamente ritornato ai livelli stellari cui ci aveva abituato prima dell'infortunio al tendine d'Achille, autore di placcaggi devastanti e di una meta bellissima da ABC del rugby contro i Sarries quando ha anche saputo mettere in ombra Jacques Burger.

5 Bakkies Botha (Toulon): la seconda linea che tutti vorrebbero, un gigante forte, aggressivo e anche cattivo! A livello di gioco possiamo dire che è un grande atleta, corre, spinge e fa a testate anche quando potrebbe risparmiarsela, la mischia chiusa e la touche di Tolone ha un punto fisso su cui contare.

4 Jamie Cudmore (Clermont): fabbro manovale d'altri tempi, le seconde linee come i piloni più invecchiano e più sembrano indispensabili, 35 anni di esperienza, solidità e aggressività per il canadese. Citazione importante va al capitano dei nord-irlandesi Johann Muller (Ulster), rimarrà nella storia il quarto di finale contro i Sarries.

3 Carl Hayman (Toulon): non lo vediamo più a livello internazionale con la maglia All Blacks ma per molti rimane sempre lui il pilone destro più forte al mondo, un'immagine che lo può descrivere è quando durante la finale la fisioterapista non riusciva a fasciarlo.. Ha preso in mano tutto lui e con ancora il sangue addosso si è fasciato da solo ed è tornato a giocare di corsa! Faccio da solo che faccio prima, ho una guerra da finire!

2 Schalk Brits (Saracens): sono tanto importanti le sue abilità nel gioco aperto che i Saracens lo usano spesso anche in giocate di ritorno dalla touche e dalla mischia, sull'uno contro uno è al livello delle migliori ali, detto questo in mischia chiusa e nel lancio in touche svolge egregiamente il suo dovere (in finale qualche touche persa di troppo ma forse non è tutta colpa sua).

1 Mako Vunipola (Saracens): la sua tecnica di scrummaging è migliorata notevolmente...quantomeno ha acquisito quella malizia che gli permette di non sfigurare in mischia chiusa. Nel gioco aperto è una costante e un uomo in più sia in attacco che in difesa..miglioratissimo e degno di rubare il posto a Cyan Healy (Leinster).

 

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