Edoardo Gori si racconta da capitano
Federugby ha intervistato il nuovo capitano dell’Italia, Edoardo Gori sostituirà Sergio Parisse in questo importante ruolo durante il tour nelle americhe dove l’Italia affronterà Argentina, Stati Uniti e Canada. Il 26enne con 50 caps in maglia azzurra racconta le sue emozioni. Parla di quando ammirava Troncon che era capitano e mediano di mischia come lui e di quando ha raccontato la notizia a suo padre. Ecco le parole del capitano azzurro:
“E’ un grande onore rappresentare la nazionale da capitano. Sono cose a cui pensi quando sei piccolo, giochi a rugby e sogni di vestire la maglia azzurra, all’epoca c’era Troncon capitano. E’ un’emozione bellissima, è il sogno più bello che ci possa essere.
Sostituire il vecchio capitano sarà difficile, io e Sergio Parisse ci siamo scritti, mi ha detto di essere sempre d’esempio e disponibile per portare avanti il gruppo. Venire dopo Sergio che è un grande capitano e lo sarà ancora non sarà facile. Anzi forse sarà il caso di prepararsi con i discorsi se no faccio delle figuracce!”
“Sono contento della scelta di O’Shea ma non me lo aspettavo, sono uno dei ragazzi con più esperienza e forse ho iniziato a pensarci solo quando Leo (Ghiraldini) si è infortunato.”
“Mio padre è il mio primo tifoso, a lui devo tutto, mi portava alle partite da quando avevo 5 anni.. Quando gli ho detto che Conor mi ha chiamato per dirmi che sarei stato il capitano è rimasto senza parole.”
“E’ passato tanto tempo da quando feci l’esordio a Firenze nel 2010. Quando Nick Mallett quel giorno mi chiamò per dirmi che mi avrebbe fatto giocare titolare nella mia città e la telefonata di Conor sono due emozioni molto simili, due dei momenti tra i più belli della mia vita.”
Foto Elena Barbini
Il programma dei test match dell'Italia e gli azzurri convocati