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Si inizia con una sveglia di prima mattina….colazione sostanziosa e via!

Il primo pensiero è quello di far stare tutto il necessario nel bagaglio a mano…….il secondo agli amici che son partiti il giorno prima e si sono goduti già il mare del sud della Sardegna, ci mandano le loro foto in spiaggia o all’agriturismo per farci un po’ di invidia mentre cresce l’attesa per questa semifinale di Playoff contro i 7 Fradis a Sinnai.

Polo rossa d’ordinanza e il mio “autista” passa a prendermi, raccolgo per strada gli altri amici e ci incamminiamo per Malpensa! Sono e siamo tutti felici di incontrarci, quattro chiacchiere e pian piano la tensione sale, meno male che c’è chi si è scordato un cacciavite nel trolley e ci fa ridere a crepapelle quando, al secondo controllo, l’addetto “ai raggi x” gli dice che non può portarlo in aereo chiedendogli se avesse voluto spostare il sedile con quello!

Chi dorme, chi legge di rugby, chi fa le parole crociate e chi ascolta musica…il volo dura un lampo e siamo già tutti a ritirare le auto…carina l’impiegata dell’autonoleggio, un vecchio marpione broccola e cerca di fissare un appuntamento a cena, risposta non pervenuta ma solo un sorriso compiaciuto.

Il tempo stringe, raggiungiamo l’avanscoperta che attende in albergo e ci godiamo un piatto di pasta frettoloso, ci accorgiamo che siamo per la prima volta tutti assieme a tavola, una bella squadra! Il solito vecchio marpione rimpiange di non potersi fare un goccio di rosso ma la partita incombe di li a poco.

Da ora in poi si inizia a fare sul serio, si va a Sinnai in carovana curiosi di scoprire cosa ci attende.

Il campo è verde, grandissimo e anche più largo del nostro, spira un vento teso e fastidioso che porta a spasso poche gocce di pioggia e darà parecchio fastidio per i calci e le touche.

In spogliatoio siamo tutti consapevoli della battaglia che ci attende e la tensione sale talmente che accade qualche “Piccolo inconveniente”: c’è chi riesce a rompersi un dentone strappando il tape…(il momento viene giustamente immortalato dal Cap con una serie di fotografie).

Una bella “chiama” all’aperto con il solito vecchio marpione che scarpe in mano dice “buongiorno Ref” e mostra prima i tacchetti malandati e poi la suola delle Hawaianas…tradiva un po’ di tensione pre match e il Ref ha sorriso di lui…

Neanche il tempo di iniziare e siamo sotto di una meta trasformata per un’ingenuità sulla salita difensiva dopo un calcio…cavolo sarà così tosta? Sotto i pali ci guardiamo nuovamente negli occhi, ci mettiamo a posto e iniziamo a giocare il nostro rugby. Questa volta corale, pochi spunti individuali e le mete arrivano da quello che abbiamo provato tutto l’anno, percussioni e lavoro di mischia e poi la palla fila all’ala. Due mete e un calcio e il primo tempo giocato controvento finisce 15-7 per noi. Nel secondo Eolo è a nostro favore e con la giusta gestione dei possessi allunghiamo con i calci prima di due pezzi di bravura che culminano con altrettante mete. Il Ref fischia la fine e dice 34-7 per Lainate. Grande soddisfazione per l’impresa compiuta, salutiamo con rispetto i degni avversari che hanno messo tutto la loro sapienza e il loro cuore in campo.

Lo spirito del rugby ci dice di salutare il pubblico abbracciati assieme agli amici del 7 Fradis in un tripudio di colore.

Inizia la festa e i padroni di casa ci hanno accolto alla grande, malloreddus e una fantastica grigliata ci attendeva in clubhouse…i nostri propositi di cenare in un ottimo ristorante di pesce svaniscono in attimo e rimaniamo fino a tardi con i nuovi amici di Sinnai.

Mirto e Filu ‘e ferru finale non erano assolutamente male!

Giusto il tempo di ritornare in albergo e un gruppetto di curiosi vagabonda ancora per il centro di Cagliari in cerca di far festa. Il fischio finale lo da poi il portiere di notte che all’ennesima richiesta di birra invita gli ultimi nottambuli ad andare a fare la nanna.

Il volo di rientro ci attende di prima mattina, giusto il tempo di salutare nuovamente la nostra bella impiegata dell’autonoleggio e siamo stipati verso casa, chi rimane sveglio si racconta aneddoti del terzo tempo appena concluso con il pensiero che vola già alla Finale di zona che ci attende domenica.

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