x

x

Coda giudiziaria alle elezioni Fir tenute il 15 settembre a Bologna. Marzio Innocenti, candidato presidente sconfitto da Andrea Duodo, ha presentato ricorso al Tribunale federale per accertare se lo stesso Duodo fosse candidabile alla luce del ruolo di Presidente dei revisiori dei conti svolto prima di dimettersi per presentarsi come candidato presidente alle elezioni.

Tre mesi invece di un anno

Il nodo del contendere sono proprio i tempi di queste dimissioni. Secondo il ricorso i tempi previsti dalla legge non sono stati rispettati. L’articolo 10 del Decreto legislativo nr. 39 del 27 gennaio 2010, citato nel documento, prevede che un revisore legale debba dimettersi almeno un anno prima di rivestire cariche sociali negli organismi dove ha svolto tale compito di revisore. Secondo i ricorrenti, invece, per Duodo i mesi intercorsi sarebbero stati poco più di tre. Dal 6 giugno, data in cui si sarebbe dimesso dalla carica di revisore dei conti della Fir ricoperta per tre quadrienni e avrebbe lanciato la sua candidatura a presidente della Fir, al 15 settembre, data della consultazione elettorale che l’ha premiato con il 55% dei voti rispetto al 41% di Innocenti.

Le quattro richieste

Per questo motivo il ricorso chiede al giudice del Tribunale federale:
1) Accertare e dichiarare che la deliberazione dell’assemblea federale elettiva della Fir di Bologna del 15 settembre, con l’elezione, la nomina e la proclamazione di Duodo a presidente federale è contraria alla legge e quindi nulla, o comunque invalida o inefficace.
2) Accertare e dichiarare che è contraria alla legge o invalida o inefficace ogni altra deliberazione dell’assemblea elettiva, pertanto anche la nomina dei consiglieri federali e del Presidente dei revisore dei conti.
3) Accertare e dichiarare la nullità di tutti gli atti e di tutte le delibere assunte dal consiglio federale e dal Presidente dei revisori dei conti.
4) Rimettere la decisione alla Segreteria Federale per tutti gli adempimenti conseguenti.

Commissariamento e nuovo voto

Se il ricorso verrà accettato, spalancherà quindi le porte al commissariamento e a nuove elezioni federali. E Innocenti ripresentandosi come candidato potrebbe provare a prendersi la rivincita contro il candidato che si presenterà al posto di Duodo, probabilmente Gianni Fava, che già si era candidato presidente per scongiurare una mancata ammissione di Duodo per questi o altri motivi da parte della Commissione verificato poteri della Fir. Salvo dichiarare sempre l’appoggio a Duodo e ritirare la candidatura in assemblea. Quanto paventato, ma non successo, prima delle elezioni sta capitando dopo...