Sami Panico: le Zebre avevano predisposto la risoluzione del contratto
Ieri la notizia shock dell’arresto del pilone azzurro delle Zebre Rugby Sami Panico. Il 25enne originario di Albano (Roma) è agli arresti domiciliari da sabato sera quando i carabinieri, durante la perquisizione della sua villa, hanno sequestrato un chilo e mezzo di marijuana, nascosta in un capanno del giardino, e oltre 300 grammi di hashish nascosti sotto un generatore che alimenta la piscina. Nella abitazione di Panico sono stati trovati 10.700 euro in contanti ritenuti provento di attività illecita oltre al materiale per il confezionamento delle dosi.
La Gazzetta di Parma scrive oggi delle “frequentazioni romane un po' oscure” del Nazionale Azzurro (10 caps). “Nei primi mesi si presentava allo stadio Sergio Lanfranchi con una Ferrari grigia” - mette in evidenza il quotidiano locale.
Arrivato alle Zebre Rugby da Calvisano nel giugno 2017, Sami Panico ha fatto parlare di se per la rissa in spogliatoio con il compagno di squadra e compagno di prima linea Luhandre Luus. Il tallonatore sudafricano riportò la frattura della mandibola e Panico venne messo fuori rosa per motivi disciplinari.
La Gazzetta di Parma chiarisce che Panico era spesso assente agli allenamenti per infortuni, per “motivi personali” e motivi disciplinari. Le Zebre lo hanno comunque confermato in rosa rispettando il contratto biennale del giocatore.
“La dirigenza delle Zebre Rugby Club aveva già predisposto l'iter per la risoluzione del contratto” del giocatore che nelle ultime settimane era sparito da Parma.
Sulla questione le Zebre Rugby hanno dichiarato che non si esprimeranno prima della sentenza. Il processo per direttissima è stato fissato per oggi.
Foto Zebre Rugby
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