Luca Morisi torna in nazionale dopo 5 ko
La sua ultima presenza con l'Italia risale al settembre 2015, quando al Principality Stadium di Cardiff subì un infortunio contro il Galles, in una partita favolosa in cui gli Azzurri cedettero per 23-19, appena di quattro punti. Prima ancora "l'immortale" Luca subì quel placcaggio spaventoso nella partita del 16 novembre 2013 contro le Figi (37-31 per l'Italia); quel placcaggio di Tokoirotuma gli costò la milza.
Adesso Morisi è tornato, e non vuole fermarsi.
"È per me una grande emozione tornare, e una soddisfazione dopo tutto quello che ho sopportato. Onestamente non mi aspettavo di tornare così in fretta" ha dichiarato al Corriere dello Sport.
C'è voglia di rivincita?
"Si tratta di continuare a lavorare. La rivincita me la sono già presa [...] dopo tanti anni sono ancora utile".
La Benetton e le Zebre hanno totalizzato complessivamente 12 successi in Pro14, l'Italia ha perso 14 partite consecutive, come mai?
"Parlo per l'esperienza che vivo a Treviso, dove si iniziano a vedere i frutti del lavoro di Kieran (Crowley) e della ripresa economica della società. Abbiamo attraversato momenti difficili, ma adesso anche noi giocatori ci sentiamo più uniti. Tutti questi aspetti si rifletteranno nella Nazionale."
Contro il Galles sarà dura, sta giocando un ottimo Sei Nazioni, è un avversario difficile da affrontare.
"Hanno una fisicità mostruosa. Sono una squadra solidissima. Hanno recuperato giocatori come North e Biggar. Sarà una partita difficile, come tutte le altre partite del resto; loro giocano a livello internazionale, vale a dire meglio delle franchigie europee; noi siamo un gradino sotto, giochiamo al livello dei club. Ma la serie nera finirà, siamo in un periodo di transizione. Non dimentichiamo che il livello attuale di nazionali come Inghilterra o Irlanda è identico a quello delle squadre dell'Emisfero Sud".
Suggerimenti per il futuro?
"Questo biennio (che anticipa la Coppa del Mondo in Giappone) sarà decisivo. Non abbiamo più scusanti; dobbiamo stringere i denti".
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Foto Twitter @Federugby