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Il Simbolo della nazionale giapponese sono tre fiori di “sakura”, il ciliegio giapponese noto in tutto il mondo per il periodo di fioritura primaverile. Durante questo periodo il popolo nipponico è solito godere della fioritura dei “sakura”: tale usanza prende il nome di “hanami”.

Si dice che tale tradizione risalga al 700 d.C. Addirittura il servizio meteorologico, in Giappone, tiene costantemente informati i cittadini sulla fioritura dei sakura.

L’importanza del fiore di ciliegio nella cultura nipponica ha origini sconosciute, ma sembra che tale fiore sia fortemente legato alla caducità della vita, data la sua fragilità, ma anche alla resistenza e alla speranza, data la sua rigogliosità in primavera. In Giappone, durante la seconda guerra mondiale, il fiore di sakura venne usato per fomentare la propaganda nazionalista di Hideki Tojo. Basti pensare che durante gli attacchi alla base di Pearl Harbour del 1941, era presente un’unità di kamikaze chiamata Yamakazura, “fiori di ciliegio selvatico”, e veniva promessa loro la reincarnazione nei “sakura” dopo l’attacco.

Dal punto di vista rugbystico è probabile che il simbolo con i tre fiori di “sakura” sia presente sulla maglia della Nazionale giapponese sin dalla sua nascita, vale a dire negli anni ’30. Esistono immagini in rete in cui la Nazionale porta tale simbolo in occasione di alcuni incontri del 1973. Per quanto riguarda la storia mondiale, possiamo dire con certezza che il simbolo è sempre stato presente sulla maglia nipponica, sin dalla Rugby World Cup 1987.

 

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