Un giocatore dei Barbarians ammette la violenza su tre donne
È successo a Cardiff nei giorni di vigilia della sfida con il Galles del 4 novembre
Il giocatore figiano dei Barbarians Api Ratuniyarawa, 37 anni, sposato e padre di 4 figli, ha ammesso di aver compiuto violenza sessuale nei confronti di tre donne a Cardiff nei giorni precedenti la partita del 4 novembre contro il Galles. Match per il quale era stato prima convocato e poi escluso a seguito delle accuse.
Lo riferisce la Bbc, scrivendo che il giocatore in attesa della sentenza del giudice della corte di Cardiff, prevista per il 9 gennaio, è stato sottoposto a provvedimenti restrittivi: non può lasciare la sua casa la notte dalle ore 19 alle 7 del mattino; non può recarsi in Galles tranne che per le sedute del processo; deve firmare il registro ogni giorno alla polizia di Northampton, città dove vive e dove ha giocato in passato come seconda linea, prima di passare ai London Irish, poi sciolti.
L'avvocato di Ratuniyarawa ha fatto sapere che le violenze sono state compiute sotto l'effetto dell'alcol. Un malcostume, quello dell'abuso di alcolici, che l'ambiente del rugby non riesce a sradicare. Gli episodi di giocatori internazionali e non in passato sono molteplici. Fino a quando si tratta di bravate e vicende che non fanno del male ad altre persone passi. Qui sono pesantemente aggravati dalla violenza nei confronti di tre donne che neanche conoscevano il loro assalitore e che ora avranno la vita pesantemente segnata.