A Parigi le finali del 6 Nazioni B: la Georgia continua a crescere
Nuovo passo avanti dopo la vittoria di Batumi, i Black Lion in Challenge, l'accordo commerciale con l'Eprc
Prima l'apertura ai test match fra nazionali di Tier 1 e Georgia, con l'Italia clamorosamente battuta a Batumi nel 2022. Poi l'invito ai Black Lion georgiani in Challenge Cup, dove nella 2ª giornata conquistano la storica vittoria a Llanelli sugli Scarlets. Altro step l'accordo triennale turistico-commerciale fra Eprc (organizzatore delle le coppe europee) e Georgia rugby marketing. Ora l'organizzazione delle finali del Rugby Europe Championship (il Sei Nazioni B) niente meno che a Parigi, allo stadio Jean Bouin dello Stade Francais. Il "nemico" del rugby italiano (leggi chi vorrebbe prendere il suo posto, o affiancarsi ad esso nel Sei Nazioni) bussa alle porte. E lo fa sempre più forte.
L'EVENTO - Il 17 marzo 2024 la finale del Rugby Europe Championship al termine della fase a gironi, probabilmente Georgia-Portogallo, e le altre 3 partite per assegnare 3°, 5° e 7° posto all'Europeo si disputerà a Parigi. In occasione dei 90 anni della federazione europea, allora Fira, oggi Rugby Europe. Sarà un unicum, o solo l'inizio di una penetrazione di Rugby Europe in uno dei Paesi che conta?
I COMMENTI - «Avere il sostegno a questo progetto della Federazione francese (Ffr), della Lega nazionale dei club (Lnr) e del comitato regionale dell'Ile de France è la prova del loro impegno per far crescere il rugby in Europa» spiega il presidente di Rugby Europe, il rumeno Octavian Morariu. «Credo che la Francia, una nazione importante nel mondo rugbistico, abbia una responsabilità in quello europeo; questo è il motivo del nostro supporto finanziario e logistico a questo evento» afferma il presidente della Ffr Florian Grill. Renè Buscatel, presidente della Lnr, conclude: «Siamo felici di ospitare le finali del campionato europeo in uno stadio di Top 14. È la possibilità per i fans di vedere molti giocatori che militano nelle squadre di Top 14, ProD2 e di scoprirne molti altri di nuovi».