Fir risponde ai cinque club di Serie A Elite
Il comunicato federale
La Federazione Italiana Rugby in data odierna ha risposto ufficialmente al comunicato congiunto di 5 delle 9 società di Serie A Elite. I club in questione – Femi CZ Rovigo, Petrarca Rugby, Valorugby Emilia, Rugby Viadana e Sitav Lyons – hanno espresso il loro dissenso verso le ultime decisioni Federali, dal cambio del Format del massimo campionato italiano di rugby, alla cancellazione della Coppa Italia. Il disaccordo dei Club con Fir ha avuto risonanza nel web e nella carta stampata nazionale, ecco quindi la risposta della Federazione Italiana Rugby.
Il comunicato federale:
Roma, 31 luglio 2023 – La Federazione Italiana Rugby ha preso atto della nota diffusa venerdì 28 luglio da cinque Club partecipanti alla Serie A Elite.
Le posizioni assunte inducono ad alcune precisazioni.
È quantomeno curioso che i Club firmatari – Femi CZ Rovigo, Petrarca Rugby, Valorugby Emilia, Rugby Viadana e Sitav Lyons – lamentino una mancata conoscenza preventiva della revisione della formula del massimo campionato, avendo scelto tutte di non partecipare alle ultime due riunioni tra FIR e Club e non avendo Femi CZ Rovigo, Petrarca Rugby e Valorugby Emilia partecipato nemmeno a quella precedente.
In tali occasioni era stato chiesto di accogliere o respingere la nuova formula proposta da FIR, accolta tutte le intervenute e comunicata a tutte le iscritte prima della delibera di Consiglio Federale.
È allo stesso modo singolare constatare che si lamenti "un livellamento verso il basso" del massimo campionato, quando progettualità e contributi economici erogati da FIR alle Società vanno evidentemente in opposta direzione.
La Riunione di Verona del giugno 2021 con il pieno coinvolgimento dei Club nell'Alto Livello, e il più recente inserimento dei migliori prospetti italiani delle Accademie U23 presso le Società della Serie A Elite, rappresentano due tappe primarie di un processo evolutivo del massimo campionato e del progetto formativo d'élite che ha sin da subito trovato la sistematica contrapposizione dei Club firmatari.
Analoga opposizione presso queste Società ha trovato la richiesta di FIR di voler garantire ai propri investimenti una destinazione d'utilizzo mirata, funzionale allo sviluppo olistico del sistema-campionato.
Ogni riunione organizzata in presenza o da remoto da FIR con i Club – trenta dall'avvio del corrente mandato consiliare, cui si aggiungono le numerose riunioni dedicate con il settore arbitrale – ha avuto e avrà precisamente il fine di condividere e lavorare sinergicamente alla miglior evoluzione sportiva, organizzativa e commerciale del massimo campionato, in evidente antitesi all'unilateralità contestata.
La FIR continuerà ad operare nell'interesse del torneo, delle Società che vi partecipano, degli atleti, della Nazionale e dell'intero movimento, la cui sostenibilità è inscindibilmente connessa alla partecipazione italiana all'attività internazionale, e ai ricavi che da essa derivano.