Menniti-Ippolito dopo 12 anni e 2 scudetti ritorna al Patavium
L'apertura chiuderà la carriera dove ha cominciato, scelta che gli fa onore
Non c'è niente di più bello nella parabola di un giocatore di rugby di successo di chiudere la carriera nel club dove ha iniziato a muovere i primi passi, o dove si è messo in luce. In particolare se questa realtà è piccola e non gioca il campionato più importante del proprio Paese. Questo perché dimostra quando l'identità e il valore delle radici siano importanti per un campione. Che si tratta di una squadra in Italia, Nuova Zelanda, o qualsiasi altra parte del mondo.
Il ritorno
È quanto farà Andrea Menniti-Ippolito la prossima stagione a 32 anni, che compirà il prossimo 25 agosto. Menniti Ippolito, mediano d'apertura ed estremo, è uno dei piedi più raffinati del rugby italiano, del quale ha caratterizzato i destini nell'ultima dozzina di stagioni. Preciso nel gioco tattico, grande marcatore di punti, è ottimo anche nel senso di posizione. Andrea aveva lasciato il Roccia Rubano (Padova) nel 2012 per passare al Petrarca dove è rimasto sette stagioni, vincendo lo scudetto 2018. È passato poi alla FemiCz Rovigo nella quale in due stagioni ha vinto la Coppa Italia (2020) e un altro scudetto (2021). Nel frattempo ha fatto anche una apparizione da permit player con il Benetton Treviso e ha indossato la maglia azzurra dell'Italia Emerging. Le ultime tre stagioni le ha passare alle Fiamme Oro. Dopo 12 stagioni in serie A Elite tornerà a giocare a Rubano, dove tutto è iniziato. La squadra non si chiama più Roccia come ai suoi tempi, ma Patavium Rugby Union a seguito della fusione con il Selvazzano, ma la sostanza non cambia. Milita nella nuova rinnovata serie A2 (territoriale), nel girone 3.
Trasferito dalla Polizia
«Per il prossimo campionato di serie A - scrive Simone Varroto sul "Mattino" di Padova - il Patavium potrà contare sulla classe e l'esperienza di Andrea Menniti-Ippolito. Ottenuto il trasferimento dalla Polizia di Stato a Padova, sarà a disposizione dello staff tecnico rosso-nero-verde guidato da Paolo Borsatto, confermato, Marco Artuso e Lucio Prati, capitano e mediano di mischia ritiratosi a maggio, insieme al nuovo preparatore Alfonso Puglisi. Menniti-Ippolito collaborerà anche con Hector De Marco, direttore tecnico senior e junior, come specialista tecnico per le squadre juniores».
Il commento del presidente
Soddisfatto il presidente del club Dario Politeo, che commentando la conclusione del percorso di fusione e altri progetti commenta: «Il ritorno di Andrea Menniti-Ippolito è la classica ciliegina sulla torta, che può caricare l'ambiente e portare qualità, sia nella prima squadra, sia nelle giovanili».
Davvero un bell'esempio questo di Menniti-Ippolito. Di sicuro con la sua regia il Patavium sarà più competitivo e la sua esperienza magari permetterà di scovare e svezzare a Rubano e dintorni come mediano di apertura il nuovo Menniti-Ippolito.