Depressione: Kirwan si salvò, Chester Bennington no!
La sua morte per suicidio, avvenuta il 21 luglio, ha scosso la comunità musicale in tutto il mondo. Il frontman dei Linkin Park, Chester Bennington, si è tolto la vita a soli 41 anni dopo una vita passata a combattere la depressione, malattia che lo colpì durante l'adolescenza, durante la quale ha subito abusi sessuali. Negli anni Bennington fece uso di droghe e alcolici, sostanze che alimentarono il suo disturbo depressivo.
Ma questa malattia, purtroppo, può colpire chiunque nel mondo. L'OMS sostiene che la depressione colpisce 322 milioni di persone ogni anno e che ha un'incidenza del 27% negli uomini e del 45% nelle donne.
E coloro che, ahimè, fanno un lavoro di spicco e sono sempre al centro dell'attenzione, che hanno per intenderci un'immagine da mantenere, tendono ad essere soggetti a disturbi depressivi. Neanche i rugbisti ne sono esenti.
Il noto All Black John Kirwan, campione del Mondo nel 1987, ex giocatore del Benetton Treviso e dell'Auckland City ma anche ex CT dell'Italia, ha sofferto di depressione tra gli anni '80 e '90. Riuscì a guarire grazie all'aiuto di specialisti e all'affetto dei familiari:
"La depressione non è una debolezza... è una malattia... e per curarla servono specilisti" la frase che ripete in occasione delle sue campagne contro la sindrome depressiva.
"Quando a 19 anni cominciai ad avere i primi attacchi d'ansia, pensavo fosse parte del mio carattere, soltanto a 23 anni iniziai a capire che ero in piena depressione mentale. Indubbiamente la pressione che avverti a 20 anni, quando indossi la maglia degli All Blacks, è tanta... ma il primo passo è ammettere di avere questa malattia".
Il culmine Kirwan lo raggiunse quando, durante una trasferta in Argentina, pensò al suicidio. Voleva buttarsi dal balcone della sua stanza d'albergo, all'undicesimo piano. Un compagno di squadra lo fermò. Da li ci fu la svolta. Tornato in patria parlò subito con dei specialisti.
"Parlando con uno psicologo questi mi fece un esempio appropriato: se hai un dolore al muscolo, che fai? stetching. E se non passa? Vai dal fisioterapista. Ecco per il cervello le cose sono simili. L'attacco d'ansia è come un dolore muscolare. Se intervieni subito riesci a guarire, ma se lo ignori, rischia di diventare uno strappo e bloccarti".
"Bisogna capire che la vita non cambia, cambia il modo di... viverla. Per guarire da questa malattia non servono enormi cambiamenti, ma valorizzare quei gesti quotidiani che uno fa tutti i giorni".
Che la depressione sia un problema effettivo è chiaro. Perchè essa, nel peggiore dei casi, porta all'alcolismo, alla dipendenza da droghe pesanti, fino al suicidio. Lo scorso 19 febbraio morì suicida l'ex seconda linea dell'Australia Dan Vickerman. Ad oggi si è parlato molto poco di questo caso, ma chi era vicino al giocatore sospetta che questi abbia sofferto di depressione, probabilmente senza tentare cure.
Un altro caso emblematico, di cui ho parlato in un articolo precedente, riguarda l'ex rugbista francese Marc Cècillon, il quale a fine carriera cadde in una profonda depressione che lo portò all'alcolismo e, successivamente, all'omicidio della moglie Chantal. Il caso ebbe un gran risalto mediatico e si cercò di darne delle spiegazione. Lo psicologo Serge Simon sosteneva che il disturbo depressivo era frutto dell'incapacità di tornare alla vita quotidiana, della difficoltà di essere una persona comune e di svincolarsi dall'immagine di "campione" con la comunità riconosce un rugbista famoso, così come un attore, un cantante o un calciatore.
Purtroppo il mondo dello spettacolo e quello dello sport viaggiano su due binari opposti e spesso i riflettori del palcoscenico diventano più difficili da sopportare rispetto a quelli di uno stadio, e gli stessi artisti finiscono per farsi sopraffare dal dolore e dalla sofferenza per cercare la giusta ispirazione.