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Finisce 21 a 52 in favore degli ospiti, il match dell'Acquacetosa valido per la quattordicesima giornata del campionato nazionale d'Eccellenza. Primo tempo dominato dai rossoblu e chiuso con un perentorio 38 a 7 con l'unico squillo laziale, avvenuto al 16', con la meta dell'ex di giornata Gonzalo Padrò. Nel secondo tempo il XV di De Angelis e Mazzi esce dal torpore segnando due mete di ottima fattura e nonostante i veementi attacchi nella linea dei 22 avversari non riesce a trovare quella quarta meta che avrebbe permesso di guadagnare un punto di bonus.
LA CRONACA DEL MATCH: I veneti partono subito fortissimo: al 2' minuto è il primo centro Van Niekerk a schiacciare l'ovale in meta dopo una bella azione personale. Basson trasforma e si va subito sullo 0-7. Rovigo continua con i suoi veementi attacchi nella metà campo biancoceleste trovando all'ottavo ,con una ripartenza da ruck, la meta del 12 a 0 con il pilone sinistro Balbo. Quattro minuti più tardi è ancora la mischia di Rovigo a fare la voce grossa: altra bella azione di tutti i primi otto uomini che con un drive si avvicinano alla linea di meta avversaria. Dopo ripetute azioni di penetrazione sarà ancora Balbo a concretizzare la terza meta dell'incontro. La reazione della Lazio arriva al 16', azione insistita dei padroni di casa sull'out di sinistra con l'ex Padrò che schiaccia in meta e muove i primi punti del tabellino biancoceleste. Durandt Gerber trasforma la meta e si va sul 7-19.  Nella seconda parte del primo tempo altre tre mete per Rovigo realizzate sfruttando ripetute amnesie difensive della difesa biancoceleste, in inferiorità dopo il cartellino giallo inflitto a Ruben Riccioli.
Nella seconda frazione di gioco la Lazio rialza la testa realizzando al 43' una meta con il tallonatore Daniele su una ripartenza da ruck, successivamente trasformata da Gerber. I padroni di casa sotto nel punteggio continuano a macinare gioco creando occasioni nella metà campo avversaria, spesso vanificate da falli  professionali dei giocatori di Rovigo che porteranno l'arbitro Damasco a assegnare un cartellino giallo al pilone Ravalle. La Lazio approfitta subito della superiorità numerica marcando al 55' con il subentrato Damiani la meta che, dopo la trasformazione di Gerber, sposterà il punteggio sul 21-38. Le speranze biancocelesti di realizzare la quarta meta per il bonus offensivo vengono però subito vanificate dalle due mete finali  degli ospiti: al 73' con il man of the match Van Niekerk e al 79' grazie ad una meta tecnica di punizione. Prossimo appuntamento sabato prossimo al "Chersoni" contro il fanalino di coda Prato,  l'auspicio è quello di muovere finalmente un'asfittica  classifica.

 

Foto Pino Fama

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