Serie B: Equilibrio e maltempo al Nord, bene le toscane, conferme al Sud
Rovato Nordival, Livorno, Bologna 1928 e Primavera Roma: sono queste le prime squadre a guidare le classifiche dei quattro gironi di Serie B, che domenica ha celebrato la prima giornata di una stagione che si preannuncia come sempre vibrante. Tra conferme e sorprese, si sono messe in luce anche molte delle esordienti in questa categoria, come Franciacorta, Lions Amaranto, Valsugana cadetto e Us Roma 1947, che hanno ribaltato i pronostici della vigilia sorprendendo formazioni più accreditate.
Classifiche e risultati di Serie B
GIRONE 1
Equilibrio e maltempo hanno accomunato buona parte delle partite nel Nord Ovest. Solo due squadre, Rovato e Varese, sono riuscite a vincere con il bonus, prendendo per prime la testa della classifica. A quattro punti si trovano poi Cus Milano, Lecco, Piacenza e la matricola Franciacorta, che si è presentata con il botto. Un punto di bonus l’ha strappato l’altra debuttante, l’Ivrea, e il Capoterra addirittura due in trasferta. A bocca asciutta sono rimaste invece Amatori&Union Milano, Bergamo, Monferrato e Sondrio.
Il Nordival Rovato ha subito confermato le proprie ambizioni espugnando il Cerri Mari di Sondrio che si stava trasformando in una trappola. A dieci minuti dal termine infatti, sul 16-16, gli ospiti bresciani sono rimasti in 14 per un giallo. L’inferiorità numerica deve aver ridestato la grinta degli uomini di Porrino e Bergamo, che con tre mete trasformate (di Saviello, Abeni e Mambretti) hanno beffato il Sondrio Sertori per 16-37. Nove mete ed emozioni fino allo scadere anche a Varese, dove i padroni di casa si sono imposti 34-28 su un mai domo Amatori Capoterra, che allo scadere ha conquistato due punti marcando la quarta marcatura (di punizione). Due le mete tecniche anche per la squadra di Pella e Galante, che ha poi allungato segnando con Zuinisi, Pandozy e Borello. Tra le inseguitrici si è subito distinto il Cus Milano, sceso dalla Serie A, che ha esordito espugnando il terreno del Monferrato, terzo nell’ultimo campionato. I verdeblù di Pippo Frati, pur mancando il bonus offensivo, hanno nettamente dominato la contesa terminata 3-27. Inequivocabile è stata anche l’affermazione esterna del Tutto Cialde Lecco di Damiani, che ha lasciato a secco l’Amatori&Union Milano. Tre le mete lecchesi, con Fumagalli, Alippi e una potente maul, per lo 0-20 finale. Decisamente positivo l’esordio dello Chef Piacenza, corsaro ad Ivrea in un bel confronto concluso sul 20-27. I biancorossi di Rolleston e Berzieri, a segno subito con Alberti e poi due volte con Marazzi, non sono tuttavia riusciti a completare l’opera lasciando spazio nel finale al ritorno di fiamma degli eporediesi di coach Marchiori, bravi a guadagnare il bonus difensivo con due mete di Chtaibi e il piede di San Martin. C’è infine la sorpresa della giornata, il successo del Franciarcorta all’esordio assoluto in B. La franchigia di Gussago e Ospitaletto ha dimostrato compattezza e qualità, sorprendendo 34-13 il più esperto Bergamo. I bresciani di Mandelli e Bonomi hanno segnato la prima meta con Mazzotti, trovando poi una tecnica e l’ottima vena nei calci di Locatelli e Daniel Costantini, chiudendo con una terza meta firmata da Gustinelli.
GIRONE 2
Si esprime con forte accento toscano il girone del Centro, dove vincono all’esordio il quotato Florentia, nel big match di giornata in quel di Parma, le due labroniche Livorno e Lions Amaranto, che si presenta come matricola terribile, e anche il Cus Siena che la spunta in casa sul Valorugby. L’altra vittoria, netta, è di Modena sullo Jesi, a conferma delle potenzialità dei biancoverdi emiliani.
Allo stadio di Collegarola il Giacobazzi Modena dei tecnici Rovina e Ivanciuc ha preso subito il controllo del match con una meta di Esposito, allungando prima dell’intervallo con Cojocari e Silvestri e centrando il bonus nell’ultima parte di gara con Debortoli. Rimandato al prossimo esame lo Jesi 1970, a segno una volta per tempo ma mai davvero in partita. Allo stadio Banchini di Parma si confrontavano subito due delle principali candidate alla promozione, i padroni di casa gialloblù allenati da Gutierrez e Barbieri e il Florentia di Ferraro e Ciampa, terzi lo scorso anno dopo un’estenuante corsa decisa all’ultima giornata, con spareggio a strascico, con Romagna (promosso) e Civitavecchia (ripescato). Il Parma si è portato avanti di 13 punti nella ripresa, prima di subire la reazione degli ospiti che con due mete trasformate hanno ribaltato la situazione sul 19-20 al fischio finale. Beffata per un solo punto anche l’altra squadra di Parma, l’Amatori iscritto come Cadetta del Valorugby Emilia. I blucelesti di Zanichelli e Manici si sono fatti sorprendere in trasferta dalla vis agonistica del Cus Siena di Sacrestano, finendo scavalcati sul 17-16 a dieci minuti dal termine dopo essere rimasti in 14 per un giallo. Allo stadio Sabbione di Siena è decisiva la trasformazione angolata di Gembal dopo la meta da rimessa laterale di Mezzetti. Palla ovale a tutto gas a Livorno, per la doppietta che fa già sognare un derby infuocato alla terza giornata. Come da previsioni il Livorno ha messo sotto con autorità il neopromosso Imola, prendendo la vetta della classifica (per differenza punti) con un ampio 45-17, condito da sette marcature tra cui spicca il tris di Gesi, oltre ai sigilli di Merani, Piras, Ianda e Canepa, autore anche di cinque trasformazioni. A piazzare il colpo gobbo è l’altra labronica, il Lions Amaranto di Brancoli che espugna a sorpresa il fortino dell’Unione Capitolina. Dopo un primo tempo chiuso sullo 0-3, la Cadetta dei romani è passata a condurre con lo scatenato Ortega, autore di meta trasformata e un calcio, ma è andata in sofferenza nel finale, dando spazio alle iniziative degli ospiti che hanno operato il sorpasso sul 10-13 conclusivo con meta di Filippi e punizione decisiva di Filippi. E’ un ritorno in B di gran carriera per il Lions Amaranto che allunga a 16 la striscia di vittorie consecutive nelle ultime stagioni: non perde dalla penultima giornata del campionato 2017-2018. Turno di riposo infine per l’Highlanders Formigine: i modenesi debutteranno in casa domenica ospitando l’arrembante Cus Siena.
GIRONE 3
Tra tante venete è il Bologna a meritare i riflettori a Nord Est, dove la battaglia per l’unico posto che conta si preannuncia quanto mai equilibrata. Delle favorite della vigilia solo Mirano ha deluso, fermato dalla Cadetta del Viadana, mentre Villorba, Patavium Union e i rossoblù bolognesi hanno tutti vinto con il bonus. Si presenta vittoriosa anche la seconda di Mogliano, che ha battezzato gli esordienti cugini del Castellana, e a sorpresa quella della Valsugana, l’altra neopromossa, che grazie alla supremazia nei drive ha ribaltato in trasferta un match che il Cus Ferrara sembrava aver ipotecato.
Il match si è aperto nel commosso ricordo di Giulio Faggioli, giocatore del Cus recentemente scomparso, che la società ha deciso di onorare ritirando la maglia numero 4, donandola alla famiglia. Il XV di Ferrara ha interpretato alla grande il primo tempo, trascinato dal suo capitano Bondoni, autore di tutti i 20 punti della squadra allenata da Dardani. A guastare la festa ai padroni di casa è stato il cedimento nelle fasi statiche, con la mischia che dopo alcuni cambi ha iniziato a subire l’assetto dei giovani cadetti del Valsugana. I biancazzurri patavini di Brolis e Cardo hanno colto la palla al balzo, puntando sui drive da rimessa laterale per segnare quattro mete (Andriollo, Paolin, Del Negro, Vegro) chiudendo la contesa sul 20-27: un punto ai padroni di casa e cinque alla matricola patavina, che brinda con il massimo della posta al suo debutto in B. E’ andata invece a gonfie vele l’altra rappresentante dell’Emilia Romagna. In uno stadio Bonori tutto esaurito si affrontavano due club che hanno fatto sta storia del rugby italiano: il Bologna 1928, affiliato Fir nr. 1, e il Brescia, la cui fondazione originaria risale allo stesso anno, vincitore dello scudetto nel 1975. Non c’è proprio stata partita: i rossoblù dei nuovi tecnici Marshallsay e Vedrani hanno dilagato fino al 41-3, marcando tre volte con Soavi e una con Zambrella, Signora e Giannuli, autore di 11 punti al piede. Per il Brescia è un duro ritorno in B, dopo aver appena salutato la Serie A. E’ andata decisamente meglio all’altra lombarda. A Bondanello di Moglia i Caimani hanno azzannato niente meno che il Mirano, formazione tra le più quotate del girone. La squadra che da anni fa da Cadetta al Viadana ha stroncato alla distanza i veneziani, che erano tornati in vantaggio a venti dal termine con un piazzato di Benetti. I ragazzi di Pavan hanno però messo il turbo nel finale, trovando un calcio di Paternieri e due mete traformate con Panizzi (doppietta) e Cafarra, fissando il risultato sul 46-31 che lascia a secco gli ospiti allenati da Bovo. Non ha deluso l’altra favorita del girone, il Villorba che ha iniziato la stagione battendo 22-10 il Cus Padova. Una vittoria senza strafare, tirando un po’ i remi in barca da parte dei gialloblù di Giazzon e Mazzariol che si sono assicurati il bonus con le segnature di Fiacchi, Zanatta, Volonté e Bernardi, lasciando spazio nel finale alla reazione del Cus concretizzata da Pierluigi Torresan. Buono anche l’esordio del Patavium Rugby Union, vincente 32-13 sulla Cadetta del Verona. Match dai due volti quello giocato a Rubano, con un primo tempo equilibrato e netto predominio dei padovani di Baraldo, Palandrani e Politeo nella ripresa: sugli scudi il flanker Bovo e il 18 enne Filippi, autori di una doppietta, con altre due mete firmate da Fanton e Miazzo. Infine il derby trevisano tra Castellana e Mogliano: se lo sono aggiudicati i cadetti biancoblu, chiudendo sul 22-31. Gli uomini di Eigner hanno espugnato lo stadio di Castelfranco Veneto conquistando il bonus (mete di Cervellin, Eugenio, Fiorini e una tecnica) mentre la risposta dei padroni di casa allenati da Bergamo si è concretizzata troppo tardi.
GIRONE 4
Molte conferme dei pronostici nel girone del Sud, a partire dall’abbondante successo esterno della Primavera a Ragusa, ma anche qualche risultato imprevisto, su tutti la vittoria della matricola US Roma 1947 sul più esperto Frascati 2015. Sono partite benissimo anche le due abruzzesi, Avezzano e Paganica, andando al tappeto due avversarie temibili com Cus Catania e Arvalia Villa Pamphili, e le campane Benevento e Partenope, che hanno sbarrato le porte a Roma Olimpic e Clc Messina. Se le premesse sono queste, ci sarà da divertirsi.
Chi ha messo subito le cose in chiaro è la Primavera Roma. La squadra di Emanuele Greco ha punito duramente il Ragusa, formazione al debutto assoluto in Serie B. La sfida tra la matricola e la retrocessa dalla A ha evidenziato la differenza di valori presente nel girone 4, anche se gli iblei padroni di casa hanno giocato con grande cuore mantenendo il divario entro dimensioni accettabili fino a venti minuti dalla fine prima di subire il tracollo finale: risultato 3-64 e primi cinque punti per i giallobù della Primavera. Sono partite con i migliori auspici anche le due abruzzesi, indicate alla vigilia come potenziali candidate per la lotta al vertice. Particolarmente importante è il successo esterno del Polisportiva Paganica sul campo dell’Arvalia Villa Pamphili, seconda classifica dell’ultima stagione. A decidere sono stati quattro calci di Stefano Rotellini, poi i rossoneri aquilani hanno resistito al ritorno di fiamma dei padroni di casa romani che si erano fatti sotto con una meta ma si sono dovuti accontentare del bonus. Più larga la vittoria dell’Avezzano, sul Cus Catania, un 48-26 carico di mete, addirittura undici, sette dei padroni di casa (con Lisciani e con i nuovi acquisti Giorgio Rettagliata (3), Basha (2) e Nicola Rettagliata) e quattro dei catanesi allenati da Arancio, Ravalle e Leonardi, che portano a casa il bonus offensivo. Sempre a proposito di squadre che puntano in alto, ha subito fatto chiarezza l’Ivpc Benevento, fermando sul 20-7 i sogni di gloria della Roma Olimpic. I biancazzurri sanniti di coach Salierno hanno segnato con Vallone, Casillo e Passariello mentre gli ospiti si erano rifatti sotto con Pollak senza poi riuscire a completare la rimonta. Decisamente bene sono partiti anche i corregionali del Partenope, che allo stadio Albricci di Napoli hanno respinto i propositi bellicosi del Clc Messina con il punteggio di 15-7 che lascia gli ospiti con un palmo di naso. Le marcature partenopee di De Nigro e Battisti hanno scavato il margine e a poco è servita la risposta siciliana con Durante perché nel finale un calcio di Reyna ha tolto al XV dello Stretto anche il bonus difensivo. Completa il quadro la vittoria 37-19, difficile da pronosticare ma pienamente meritata, dell’esordiente Us Roma Rugby 1947 ai danni del Frascati 2015. Una partenza da sogno, quella degli uomini di Mannucci, che ha mandato in visibilio i tanti sostenitori accorsi al centro sportivo Bernardini di Pietralata (zona Roma Est) per la prima in B del club gialloblù, nato tre anni fa, che ha ereditato la lunga tradizione del glorioso Cus Roma (fondato nel 1947).
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