Il 6 Nazioni alla Rai sarebbe costato 800 mila euro
Prima partita dell'Italia: dai 200 ai 400 mila spettatori in più rispetto a Sky
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Quattro numeri intorno ai quali interpretare il ritorno del 6 Nazioni sulla Rai dopo 23 anni, avvenuto sabato scorso con Scozia-Italia. I numeri sono 630.000 mila e 832.000 spettatori, 800.000 mila e 13.000.000 di euro.
Gli ascolti
I 630.000 spettatori sono il dato d'ascolto registrato dalla partita su Rai 2 in chiaro, share 5,6%. Il triplo di quanti l'hanno vista su SkySport 1 a pagamento (202.000): totale complessivo di 832.000 spettatori. Un piccolo progresso rispetto agli anni scorsi, quando la gara, oltre che su Sky o in streaming su Now a pagamento, si vedeva su Tv8 o Cielo, i canali in chiaro di Sky. Italia-Scozia del 2024, con la vittoria a Roma degli azzurri, aveva fatto 670.000 telespettatori: Scozia-Italia del 2023 ne ha aveva visti 421.000 davanti alla tivù. Mettiamoci dentro anche l'apoteosi del torneo 2024 con la vittoria dell'Italia in Galles all' ultima partita, vista da 604.000 persone (426.000 su Tv8, 178.000 su Sky) e la comparazione sul breve periodo è completa. La Rai al momento porta dai 200 ai 400 mila spettatori in più. Poco in termini assoluti, rispetto agli ascolti milionari di altri sport. Abbastanza in termini relativi, si tratta di incrementi che vanno dal 25% al 50% rispetto agli ascolti medi dell'Italrugby. Bisognerà aspettare fine torneo per trarre delle conclusioni completa sulla politica, sostenuta dalla Fir, di fare riapprodare in chiaro sulla tivù si Stato la Nazionale, per avvicinarla al pubblico di non addetti ai lavori.
![Monty Ioane ripreso](https://slyvi-tstorage.fra1.digitaloceanspaces.com/l210271879368_tml3176851814145_493465392341_1736981636826053.jpg)
Quanto ha pagato la Rai
Nessuno ha divulgato cifre ufficiali su quanto la Rai abbia pagato i diritti televisivi in simulcast con Sky, per trasmettere in diretta le partite dell'Italia (anche quelle dell'Under 21). Fonti attendibili raccolte nell'ambiente azzurro parlano di circa 800.000 mila euro, non specificando se si tratta del costo dei diritti per una stagione (2025) o per un periodo. Il motivo dell'accordo fra Sky e Rai, come già avvenuto per Olimpiadi o altre competizioni, sarebbe economico. Sky con il rugby non farebbe abbastanza abbonamenti per ripagare da sola il prezzo dei diritti, quindi ammortizza legittimamente la spesa. Per la gioia anche di chi non è abbonato a Sky o a Now. A conferma di ciò ci sono i dati delle dove non gioca l'Italia. Un esempio, ultimo turno del torneo 2023: Scozia-Italia 421.000 spettatori (276.000 in chiaro), Francia-Galles 21.000, Irlanda-Inghilterra (che assegnava il titolo) 27.000. Numero insostenibili, se il costo dei diritti è alto.
Quanto ha pagato Sky i diritti
Ma appunto, quanto pagato Sky i diritti del Sei Nazioni? Anche non sono mai state divulgate cifre ufficiali. Riportiamo l'unico dato, risalente alla querelle avvenuta fra il 2009 e il 2010, quando i diritti del Sei Nazioni dopo sette stagioni passarono da La7 (in chiaro) a Sky. «Per le quattro edizioni dal 2010 al 2013 abbiamo offerto 6,5 milioni di euro per poter trasmettere le dirette dei match in chiaro, come abbiamo fatto gli scorsi anni e faremo anche per l'edizione che sta per cominciare - afferma Gianni Stella, amministratore delegato di TiMedia, dichiarazione riportata dal magazine on line Digital News il 3 febbraio 2009 - L'offerta ci è stata sollecitata dalla SNRL, Six Nations Rugby Limited, la società che gestisce i diritti per conto delle federazioni interessate, e abbiamo apportato un sensibile aumento rispetto a 5,2 milioni pagati per il quadriennio in corso. Poi, dieci giorni fa Snrl ci scrive una lettera per farci sapere che hanno ricevuto un'offerta anche da Sky: 13 milioni, il doppio rispetto a noi, per i diritti via satellite. Ma a una condizione ben precisa: ossia che le trasmissioni in chiaro non siano in diretta ma esclusivamente in differita».