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Nell’ultimo turno d’andata è avvenuto l’ennesimo sorpasso in testa a Nord Ovest, dove i piemontesi hanno bruciato sul filo di lana l’Amatori Alghero sconfitto a Biella. Nessun problema per le altre leader, salvo il punto di bonus perso, il primo dall’inizio della stagione per i blu-amaranto romani che erano gli unici in tutta la categoria ancora a punteggio pieno.

GIRONE 1

Il piatto forte della giornata non ha deluso il palato degli appassionati. A Biella l’ex capolista Amatori Alghero ha trovato subito pane per i suoi denti. I gialloverdi padroni di casa hanno segnato al primo assalto con Panigoni su partenza da mischia, concedendo il bis dopo cinque minuti su intercetto di Braga. I sardi hanno accorciato con De Jager ma prima dell’intervallo i piemontesi allenati da Douglas e trascinati in campo dall’assistant Birchall hanno raggiunto il bonus con altre due mete, di Dever e Galfione, dominando anche la ripresa con una doppietta di Musso. Solo nel finale gli ospiti hanno ridotto il margine segnando due volte, ancora con De Jager e su tecnica, per il 41-21 finale che lascia Alghero al secondo posto, con 43 punti, tallonato proprio dall’Edinol Biella a 42. Al comando è tornato così dopo solo un turno il Monferrato. La squadra di Mandelli è riuscita a tenere a bada le ambizioni del Lumezzane, che per due volte ha pareggiato i conti delle marcature, prima del terzo sigillo dei padroni di casa con l’estremo Zucconi per il 24-18 conclusivo, che lancia in vetta la franchigia piemontese con 47 punti. Al terzo posto intanto è salito anche il Cus Milano, cogliendo il bonus nel 26-17 con cui si è imposto sul Tutto Cialde Lecco che rimane così al penultimo posto (14 punti), ad una lunghezza da Probiotical Amatori Novara e Amatori&Union Milano, che nel movimentato confronto diretto, terminato 30-26, si sono divise rispettivamente cinque e due punti. Passi in avanti infine per l’Amatori Capoterra, che battendo 39-5 il Bergamo risale al quinto posto (33 punti), e per lo Chef Piacenza (29), che ha punito 40-12 il Sondrio Sertori.

GIRONE 2

Ad incoronare il Paspa Pesaro è stato il successo sul campo del Giacobazzi Modena, dove i marchigiani hanno faticato fino all’ultimo per piegare i padroni di casa. Per i biancoverdi emiliani il bonus è sfumato allo scadere, con la meta di Bettucci che ha fissato il finale sul 17-27. In avvio il Modena si era portato su 10-0, con calcio di Michelini e meta di Sivestri. Poi è salita in cattedra la capolista, segnando con Pozzi e con il sudafricano Joubert, autore anche di due calci e tre trasformazioni, prima della meta della speranza modenese firmata da Pezzi. Il Paspa Pesaro è l’unica formazione di B ad aver sempre vinto, come l’Unione Capitolina (girone 4) che però ha disputato una partita in meno. Il XV allenato da Mazzucato chiude l’andata con 47 punti, tre più del Livorno, miracolato contro un redivivo Civitavecchia Centumcellae. I labronici e i laziali hanno lottano fino allo scadere, quando gli ospiti hanno lanciato in mezzo ai pali Pampinella portando il punteggio sul 21-20. A salvare i toscani è stata la prodezza di Daniele Cafaro, ala biancoverde, che è riuscito a stoppare la comoda quanto decisiva trasformazione – forse troppo ravvicinata – dell’apertura ospite Gentile. Dietro alla coppia di testa scalpita il Toscana Aeroporti I Medicei, terzo a quota 38, che ha espugnato 28-5 il terreno dell’Amatori Parma (36 punti) scavalcando i ducali in classifica. Battuta d’arresto inattesa per il Bologna 1928, quinto con 32 punti, sorpreso in casa 7-25 dal Romagna. Riprende quota invece il Parma 1931 espugnando 19-10 l’ostico fortino degli Arieti Rieti. La sfida per l’ultima piazza ha infine visto il Florentia fare un solo boccone del Vasari Arezzo, sbranato dai viola gigliati per 48-3.

GIRONE 3

Il Paese si è assicurato il passaggio in testa al giro di boa in un match caratterizzato dall’abbondanza di giocatori con lo stesso cognome, Pavin, parenti tra loro ed equamente spartiti. A Mira, nelle file del Riviera giocano i fratelli Nicola e Tomasso, allenati dal padre Mario, ex azzurro ed ex tecnico proprio del Paese, che invece ha schierato i cugini (e nipoti) Marco e Nicolò Pavin, autore di due delle cinque mete dei canguri trevigiani, mentre un terzo cugino, Mattia, ha dovuto saltare l’atteso ritrovo di famiglia. Dopo un primo tempo equilibrato è emerso il maggior spessore degli ospiti, che hanno chiuso sul 17-34 concedendo nel finale una meta di consolazione all’ex Menelle. I trevigiani allenati da Bergamo salgono a 50 punti, seguiti a cinque lunghezze dal Villorba, che non  ha dato scampo al Reno Bologna. I ricci trevigiani si sono imposti 38-0 segnando tre mete per tempo, con Di Pietro, Fiacchi, Cincotto, Manzan (2) e Montagner. Più complicato il successo interno del Borsari Badia sul Roccia Rubano: dopo un primo tempo chiuso 3-0, i polesani padroni di casa si sono fatti acciuffare due volte dagli ospiti padovani prima di trovare la meta decisiva a dieci minuti dal termine con Fabio Michelotto. Niente bonus, né per Badia che fa 4 punti e sale a 41, né per Rubano, fermato sulla linea allo scadere. La quarta pretendente ai playoff, il Casale, ha invece centrato un successo pieno contro il Viadana, sconfitto nettamente 31-0, mentre a centro classifica fa festa il Cus Padova, che batte 23-12 Mirano portandosi a due lunghezze dai veneziani. In coda infine ha un guizzo il Cus Ferrara, con un convincente 33-12 che consente agli estensi di lasciare l’ultimo posto in classifica.

 

GIRONE 4

I fari erano puntati sul derby della capitale in programma agli impianti di Tor Pagnotta, dove i padroni di casa della Roma Olimpic 1930 hanno lottato con coraggio contro l’Unione Capitolina, togliendo alla capolista il primo punto della stagione. I blu-amaranto dei tecnici Cococcetta e Ianni hanno da subito preso le redini della stracittadina, segnando con Rosato e Colitti. I padroni di casa allenati da Fortunato sono rimasti a gallo con un piazzato e prima dell’intervallo sono riusciti a resistere per venti minuti in inferiorità numerica. Nella ripresa la Capitolina è tornata a mordere con il terza centro Budini ma ha mancato il bonus, facendo i conti con l’aggressività della Rugby Roma che ha cercato con insistenza la meta dell’onore senza trovare soddisfazione. Il 3-17 conclusivo proietta la prima della classe a 49 punti, con un match da recuperare (in casa con il Napoli Afragola). Successo esterno anche per l’Amatori Catania, secondo con 46 punti. Gli etnei hanno fatto bottino pieno, cogliendo il bonus nel primo tempo e allungando con altre tre mete nella ripresa. Sul 17-41 gli abruzzesi si sono risvegliati marcando altre due volte e strappando il doppio bonus nel 34-41 conclusivo. Le inseguitrici Arvalia Villa Pamphili (42 punti) e Napoli Afragola (38) si sono sbarazzate senza problemi delle matricole Arechi e C.L.C. Messina. I romani hanno sconfitto i salernitani 52-10, i partenopei hanno piegato 55-19 la resistenza del XV dello Stretto. Tornano alla vittoria l’altra squadra siciliana, il Cus Catania, con un convincente 34-0 casalingo sul Colleferro, e il Frascati 2015, che superando 34-5 l’Avezzano si rilancia in quinta posizione con 32 punti.

 

Risultati e classifiche di Serie B

Foto Monferrato Rugby