Italrugby, campagna di sensibilizzazione sui traumi cerebrali commotivi
San Benedetto del Tronto La Federazione Italiana Rugby e gli Azzurri della Squadra Nazionale scendono in campo per sensibilizzare il movimento rugbistico nazionale sulla sensibile tematica dei traumi commotivi cerebrali e sullimportanza per gli atleti di ogni livello di riconoscere i possibili sintomi ed intervenire in prima persona per ridurre al minimo i rischi derivanti da una possibile concussion.
Marco Bortolami, Leonardo Ghiraldini, Luca Morisi ed Angelo Esposito sono i quattro atleti della Nazionale, da ieri in raduno a San Benedetto del Tronto in vista del debutto stagionale di sabato contro Samoa, ad aver prestato voce e volto al video prodotto dalla Commissione Medica Federale con il contributo di Irida Produzioni.
I quattro Azzurri, nel video dedicato a tutte le Società affiliate FIR ed a tutti i giocatori di rugby dItalia, spiegano cause, sintomatologia, conseguenze e soprattutto come riconoscere una eventuale concussione cerebrale intervenendo di conseguenza, con la rimozione del giocatore dal campo.
Vincenzo Ieracitano, Presidente della Commissione Medica Federale e responsabile medico della Squadra Nazionale, ha dichiarato: Sensibilizzare lintero movimento rugbistico nazionale alla corretta gestione di situazioni legate a potenziali traumi cranici commotivi è cruciale in unottica di miglioramento del benessere dei giocatori. E nostro dovere ricordare che, in uno sport di contatto, possono verificarsi situazioni di questo tipo e permettere agli atleti di avere gli strumenti per intervenire con efficacia, tutelando la propria salute o quella dei propri compagni. I giocatori sono i principali protagonisti, i grandi attori del rugby, e per questo è di vitale importanza che sappiano riconoscere le situazioni di potenziale criticità. Voglio ringraziare Luca, Angelo, Marco e Leonardo per aver voluto contribuire alla realizzazione del video ed a far conoscere ad un pubblico che mi auguro il più ampio possibile una tematica di grande rilevanza globale e nazionale.
Marco Bortolami, 107 caps in azzurro, latleta con il maggior numero di presenze con lItalia sulla scena internazionale, ha commentato: Con levoluzione del rugby, la tutela della salute di noi giocatori assume un ruolo sempre più rilevante. Noi atleti internazionali abbiamo la fortuna di poter contare su strutture e staff medici di primordine, ma è fondamentale che tutti noi giocatori, dalla Nazionale ai giovanissimi, conosciamo e comprendiamo le tematiche di tutela della salute per poter agire di conseguenza. Siamo noi, sul campo, i primi responsabili della linea di intervento e dobbiamo poter riconoscere i sintomi per uscire noi stessi dal campo, o aiutare un compagno a farlo. Riconoscere e rimuovere è il messaggio che vogliamo raggiunga tutti i giocatori dItalia.
Seguite la campagna globale lanciata da International Rugby Board utilizzando l'hashtag #recogniseandremove
ISCRIVITI AL SOCIALNETWORK DEL RUGBY!!!
Il video "Riconoscere e Rimuovere":