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Filippo Frati
Filippo Frati

Rugby World Cup 2023 alle porte, mancano due settimane al quarto evento sportivo dell’anno per importanza, due settimane al momento più significativo per giocatori, allenatori e appassionati di tutto il mondo. Ci fa una attenta disamina delle squadre favorite, delle possibili sorprese e dei giocatori da tenere d’occhio Filippo Frati (4 caps con l'Italia), attuale allenatore della difesa e del break down del Rugby Colorno oltre che commentatore tecnico di Sky Sport, l'emittente principale che trasmetterà tutte le partite del Mondiale di Rugby. Il Mondiale di rugby secondo Filippo Frati.

 

Si preannuncia un Mondiale equilibrato, il più equilibrato di tutte le 9 precedenti edizioni. Confermi?

“Confermo, non c'è una squadra favorita in assoluto ma 4 squadre con percentuali pressoché identiche di successo, Irlanda, Sud Africa, Francia, e Nuova Zelanda, che non a caso sono le prime 4 nel ranking mondiale. La cosa pazzesca è che solamente 2 di queste potranno accedere alle semifinali perché se dovessero passare il turno si scontreranno nei quarti di finale. Ho scritto se, perché Irlanda e Sud Africa sono nello stesso girone della Scozia (quinta nel ranking) e gli scozzesi adesso sono tra le squadre più in forma in assoluto, di sicuro sono quelli che giocano il rugby migliore”.
 

Girone B e Girone C di fuoco, con 3 o forse 4 squadre su 5 che hanno tutti gli elementi per passare il turno.

“Ci aggiungerei tranquillamente anche il Girone D, con Argentina e soprattutto Inghilterra che dovranno vedersela con Samoa. Gli inglesi arrivano a questi mondiali con le ossa rotte, coaching staff sotto pressione per non avere saputo dare un'anima ma soprattutto un gioco ad un squadra che esprime un movimento che in termini di numeri non ha rivali al mondo, una selezione di giocatori che sembra fatta priva di logica in funzione al gioco che vorrebbe proporre. Samoa invece si presenta in grande forma con il nucleo dei giocatori di Moana Pasifika, reduci dalla seconda stagione di Super Rugby e il boost degli ex All Blacks e Wallabies, con i vari Sopoaga, Luatua, Faumuina, Leali'ifano, che aggiungono esperienza e talento".

“Nel Gruppo B tanto si deciderà nella prima giornata con Springboks v Scozia e comunque è un girone terribile, pensare che una tra Irlanda, Sud Africa e Scozia non accederà ai quarti di finale è vergognoso, fortunatamente World Rugby ha già fatto sapere che ci saranno modifiche nella tempistica dell'annuncio dei gironi in vista del prossimo mondiale. Della Scozia ho già detto prima, se riuscirà a competere con i primi 8 uomini potrebbe arrivare tanto lontano in questa World Cup, la linea dei trequarti infatti è tra le migliori al mondo con il mago Finn Russell a inventare assist impossibili e la coppia di centri meglio assortita in assoluto, Sione Tuipolotu e Huw Jones”.

"Il Girone C è il più equilibrato di tutti, fino alla settimana scorsa, prima dell'exploit delle Fiji a Twickenham, c'erano ottava, nona, decima e undicesima al mondo, ci sono quindi 4 squadre che possono accedere ai quarti, vedo come favorite Fiji e Australia, ma Galles e Georgia non saranno avversari semplici”.
 


Quali saranno le sorprese dei Mondiali secondo te? 

“Per i motivi già espressi in precedenza sicuramente la Scozia e Samoa, ma se dovessi scegliere solamente una direi le Isole Fiji. Dico Fiji prima di tutto per la qualità del coaching staff e dei giocatori. Simon Raiwalui ha allestito uno staff di prim'ordine, mai così ampio e mai così competente nella storia della federazione con Darryl Gibson alla difesa e Glen Jackson, skills e trequarti. Inoltre 18 dei 33 convocati arrivano da 2 anni di rugby professionistico con i Fijian Drua che quest'anno hanno centrato una storica qualificazione ai playoff del Super Rugby, dimostrando che se inseriti in un contesto giusto e allenati bene possono esprimere il loro enorme potenziale, a questi aggiungiamo i Top player che ormai da anni giocano in Europa, Botia, Radradra, Nayacalevu e Tuisova solo per citarne qualcuno. Infine per il tempo che hanno passato insieme che ha permesso loro di conoscersi meglio e di amalgamarsi, 10 settimane consecutive insieme sono un'eternità se pensiamo che mediamente questo gruppo si raduna per 3 settimane a novembre e 3 a luglio durante una stagione regolare. Le vedo come possibili semifinaliste”.
 


L’Irlanda che non ha mai avuto accesso alle semifinali stavolta è la favorita, cosa ne pensi?

“Penso che si sia guadagnata sul campo questi favori del pronostico, è meritatamente prima nel ranking, forte di una storica serie vinta in Nuova Zelanda, un Grande Slam e una serie di 13 vittorie consecutive. Gioca un rugby pazzesco, contrariamente a Francia e Springboks è un rugby fatto di tanto possesso palla, con un tempo di ball in play più alto rispetto alla media, un rugby intenso e preciso, con interpreti tra i migliori nel loro ruolo e con una grande profondità della rosa”.

 


Pronostico: chi in finale e chi vince? 

“Finale Irlanda v Francia, se non si incontreranno nei quarti. Vince la Francia”


 

Infine. Un paio di nomi di giocatori da tenere d’occhio.

Un paio di nomi sono troppo pochi, te ne darò un paio per squadra:

Selestino Ravutaumada e Caleb Munz (Fiji)

Theo McFarland e Miracle Fai'ilagi (Samoa)

Cam Roigard e Will Jordan (All Blacks)

Jac Morgan e Dewi Lake (Galles)

Jordan Petaia e Mark Nawaqanitawase (Australia)

Sione Tuipulotu e Rory Darge (Scozia)

James Ryan e Mack Hansen (Irlanda)

Andrè Esterhuizen e Canan Moodie (Sud Africa)

Manuel Zuliani e Giacomo Nicotera (Italia)

 

 

> Il programma della Rugby World Cup 2023 <