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Il capitano dell’Italia Sergio Parisse ha incontrato la stampa alla vigilia di Scozia -Italia, a Murrayfield si gioca l’ultima giornata di questo 6 Nazioni. Parisse - domani alla sessantesima apparizione nel 6 Nazioni, la centoventiseiesima in assoluto - commenta così la prossima gara:

“Nel 2015 affrontavamo questa partita in condizioni differenti, avevamo molti infortunati e vincemmo con due esordienti in campo dal primo minuti, contro ogni pronostico. E’ un bel ricordo, una grande soddisfazione, ma domani affronteremo una Scozia che arriva sì da una sconfitta pesante, ma che ha disputato un grande 6 Nazioni, facendo vedere un bellissimo rugby. Speriamo di far bene, di evitare quei momenti morbidi che ci sono costati le sconfitte di queste settimane” ha dichiarato Parisse da Federugby. 

L’efficacia sui punti d’incontro da parte di noi avanti sarà decisiva – prosegue Parisse – per evitare di mettere la Scozia sul piede avanzante. Palla in mano, nel gioco aperto, i trequarti scozzesi sono davvero pericolosi, noi dovremo essere aggressivi, più fisici che mai, non metterli in condizione di innescare la loro linea arretrata”.

Tornando al 18-40 di sette giorni fa: “La sconfitta contro la Francia non è stata facile da digerire: ognuno deve esprimersi al meglio per ottanta minuti, non basta farlo per quaranta e nemmeno per settanta.”

“E’ vero che vengono da una brutta sconfitta con gli inglesi, ma domani giocano in casa, puntano a vincere la terza partita in questo torneo, a salutare nel migliore dei modi il loro allenatore. E noi siamo l’Italia, non l’Inghilterra. Ma se eviteremo di cedere ai momenti deboli e rimarremo a contatto nel punteggio con la Scozia sino alla fine ed avremo le nostre chance”.

Per reggere ottanta minuti, dobbiamo mettere tutti i nostri giocatori nelle condizioni di avere la giusta attitudine e questo non può che avvenire creando alla Benetton Treviso ed alle Zebre un ambiente più vincente. La Scozia, in questo senso, è un esempio: erano il fanalino di coda del PRO12 ed oggi hanno due squadre ai quarti della Champions Cup”.

Infine, inevitabile la domanda sul momento dello Stade Francais, il club a cui Parisse è legato da 12 anni, di cui è capitano ed icona e con cui si è laureato due volte Campione di Francia: “Sarebbe irrispettoso per l’Italia parlare oggi di quello che sta accadendo a Parigi. A volte ci sono situazioni difficili da capire, ma ci penserò una volta tornato a casa.”

L’incontro è in programma sabato alle 13.30 con diretta TV su DMAX (canale 52) dalle ore 12.50.

Le formazioni:

Scozia: 15 Stuart Hogg, 14 Tommy Seymour, 13 Huw Jones, 12 Alex Dunbar, 11 Tim Visser, 10 Finn Russell, 9 Ali Price, 8 Ryan Wilson, 7 Hamish Watson, 6 John Barclay, 5 Jonny Gray, 4 Richie Gray, 3 Zander Fagerson, 2 Ross Ford, 1 Gordon Reid 
Panchina: 16 Fraser Brown, 17 Allan Dell, 18 Simon Berghan, 19 Tim Swinson, 20 Cornell Du Preez, 21 Henry Pyrgos, 22 Duncan Weir, 23 Matt Scott

Italia: 15 Edoardo Padovani, 14 Angelo Esposito, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Luke McLean, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Carlo Canna, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse (c), 7 Abraham Steyn, 6 Maxime Mata Mbanda’, 5 George Biagi, 4 Marco Fuser, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Ornel Gega, 1 Andrea Lovotti
Panchina: 16 Leonardo Ghiraldini, 17 Sami Panico, 18 Dario Chistolini, 19 Andries Van Schalkwyk, 20 Federico Ruzza, 21 Francesco Minto, 22 Marcello Violi, 23 Luca Sperandio

Arbitro: Pascal Gauzère (France)
Assistenti: Nigel Owens (Wales), Luke Pearce (England)
TMO: Marius Jonker (South Africa)

 

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Foto Elena Barbini