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Derby di ritorno allo stadio Sergio Lanfranchi di Parma, si gioca alle 13.30 ed il pubblico risponde bene con circa 3.000 spettatori accorsi per vedere il meglio del rugby domestico nell’11° turno di United Rugby Championship.

Parte male la partita per Benetton che alla prima azione perdono il seconda linea Scott Scrafton rimasto a terra per un grave infortunio al ginocchio, portato via in barella lascia il posto a Riccardo Favretto.

Dopo qualche minuto di gioco fermo per permettere ai medici di intervenire in aiuto a Scrafton riparte il match con le Zebre subito in meta da prima fase: riceve Enrico Lucchin che in mezzo al campo passa stretto per Erich Cronjé, il centro sudafricano buca, accelera e va a segnare sotto i pali, 7-0. Dopo pochi minuti la palla cade nei 22 avversari al Benetton, la recupera Jacopo Trulla che corre per 70 metri inseguito dai trequarti di Benetton, i biancoverdi non ci arrivano, meta del 14-0. Al 29’ Manuel Zuliani è bravo a resistere a un placcaggio nello stretto, andare oltre e segnare la prima meta del Benetton, Umaga trasforma e porta il risultato sul 14-7.

Al 33’ l’episodio che potrebbe compromettere la partita per le Zebre: Matteo Minozzi viene ben placcato dal diretto avversario Pani che però lo alza, i piedi di Minozzi volano in cielo e lui cade di testa, cartellino rosso estratto dall’arbitro Vedovelli per Lorenzo Pani.

 

Nel finale del primo tempo un ottimo spunto di Fusco permette a Trulla di correre e tuffarsi sulla bandierina, è bravo però Edoardo Padovani a mettere out il diretto avversario prima che schiacci l’ovale, il TMO annulla. Un piazzato del numero 10 delle Zebre Eden manda le squadre negli spogliatoi sul 17-7.

 

Parte bene Benetton nel secondo tempo con Federico Ruzza, uno dei migliori dei suoi, bravo a concludere oltre la linea la prima azione in attacco dei veneti, Umaga trasforma, 17-14. Al 54’ Benetton effettua il sorpasso quando da touche Zambonin ruba l’ovale che però cade a terra con Federico Ruzza che con una veronica riesce a schiacciare la sua seconda meta personale, 14-21. La girandola di cambi fa bene al Benetton, al 67’ Manfredi Albanese trova il varco da punto d’incontro, corre e serve l’assist per la meta di Menoncello, Albornoz trasforma, 17-28. L’uomo in meno si fa sentire per le Zebre, ne approfitta Benetton di nuovo in meta, stavolta da maul, con il parmigiano Federico Zani, 17-33. Le Zebre provano a contrattaccare nei propri 22 metri, muovono palla proprio su un passaggio lungo Federico Ruzza intercetta e va a segnare sotto i pali la sua terza meta personale, vince Benetton 17-40.

 

Si è visto un buon primo tempo combattuto con un ottimo inizio delle Zebre, con il passare dei minuti Benetton era tornano in partita riaccendendo ancora di più la sfida, a mettere in crisi le Zebre il cartellino rosso a Pani. Le Zebre in 14 hanno subito la maggiore fisicità e organizzazione dei Leoni Trevigiani che in due partite segnano 78 punti in due partite.

 

 

Tabellino: 3’ meta Cronjé tr. Eden (7-0), 7’ meta Trulla tr. Eden (14-0), 29’ meta Zuliani tr. Umaga (14-7), 39’ c.p. Eden (17-7), 44’ meta Ruzza tr. Umaga (17-14), 54’ meta Ruzza tr. Umaga (17-21), 67’ meta Menoncello tr. Albornoz (17-28), 71’ meta Zani (17-33), 77’ meta Ruzza tr. Albornoz (17-40).

Calciatori: 3/3 Tiff Eden (Zebre). 3/3 Jacob Umaga, 2/3 Albornoz (Benetton)

Cartellini: 33’ rosso Lorenzo Pani (Zebre), 79’ giallo Meoncello (Benetton)

Player of the Match: Federico Ruzza (Benetton)

 

Zebre: 15 Lorenzo Pani, 14 Kobus Van Wyk, 13 Erich Cronjé, 12 Enrico Lucchin (c), 11 Jacopo Trulla, 10 Tiff Eden, 9 Alessandro Fusco, 8 Taina Fox-Matamua, 7 Iacopo Bianchi, 6 Giacomo Ferrari, 5 Joshua Furno, 4 Jan Uys, 3 Muhamed Hasa, 2 Luca Bigi, 1 Juan Pitinari

Panchina: 16 Marco Manfredi, 17 Paolo Buonfiglio, 18 Riccardo Genovese, 19 Andrea Zambonin, 20 Luca Andreani, 21 Ratko Jelic, 22 Nicolò Teneggi, 23 Matteo Moscardi

 

Benetton: 15 Matteo Minozzi, 14 Edoardo Padovani, 13 Tommaso Menoncello, 12 Ignacio Brex, 11 Onisi Ratave, 10 Jacob Umaga, 9 Alessandro Garbisi, 8 Henry Time-Stowers, 7 Manuel Zuliani, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza (c), 4 Scott Scrafton, 3 Tiziano Pasquali, 2 Giacomo Nicotera, 1 Cherif Traore

Panchina: 16 Siua Maile, 17 Federico Zani, 18 Filippo Alongi, 19 Riccardo Favretto, 20 Alessandro Izekor, 21 Manfredi Albanese, 22 Tomas Albornoz, 23 Filippo Drago

 

Stadio Lanfranchi, ore 13:30 (12:30 GMT)

Arbitro: Federico Vedovelli (Italy)

Assistenti: Clara Munarini (Italy), Riccardo Angelucci (Italy)

TMO: Stefano Penne (Italy)

 

 

Foto Alfio Guarise