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La LNR è sbottata e alla fine ha inviato una lettera al ministro dello sport, e al primo ministro francese Jean Castex. A scatenare la lega professionistica del rugby francese sono state le immagini provenienti dal Parco dei Principi, in occasione dell'amichevole tra Paris Saint-Germain e il Waasland Beveren.

La Ligue 1 è ancora sospesa a causa del COVID-19, ma i club calcistici sono scesi in campo per alcune amichevoli. A tal proposito la Federcalcio francese ha preso misure adeguate, riducendo il numero massimo di tifosi ammessi all'interno degli stadi. Venerdì, in occasione della citata partita, il Parco dei Principi ha visto una folta nube di tifosi sugli spalti. 

Ecco quanto scritto nella lettera dai dirigenti LNR: "siamo arrabbiati e  c'è sgomento per le immagini dagli spalti della partita che si è svolta ieri sera al Parc des Princes, pochi giorni prima delle decisioni che il governo dovrà prendere in merito alle condizioni di accoglienza del pubblico negli stadi, dalla fine di agosto. Speriamo, e chiediamo, che le azioni irresponsabili di una minoranza non influenzino una decisione che comporta il recupero di un intero settore di attività, per ciò che ci riguarda la sopravvivenza dei nostri club ".

"Se i protocolli sanitari estremamente rigorosi messi in atto da tutti gli organizzatori non possono essere rispettati da una minoranza di individui, in una minoranza di incontri, devono essere attuate misure mirate. Non è possibile penalizzare l'immensa maggioranza che è responsabile, rispettosa delle norme sanitarie e consapevole della posta in gioco". 

La LNR è preoccupata in vista della ripresa dei lavori il prossimo settembre. Se il campionato di calcio della Ligue 1 è ben disposto a ripartire a porte chiuse (dal 22 agosto), diversamente il Top14 non può fare a meno dello sbigliettamento. Gran parte degli introiti del rugby francese provengono dai tifosi, e giocare a porte chiuse potrebbe essere una scelta nefasta, il che sposterebbe l'inizio del campionato a gennaio 2021.

E quel che si è visto lo scorso venerdì, a Parigi, è un esempio di irresponsabilità che potrebbe investire inesorabilmente il settore sportivo.

 

Foto readsport.it