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Oggi proponiamo la nostra intervista a Salvatore Costanzo, head coach del Mogliano Rugby. La scorsa stagione era subentrato come capo allenatore di questo club dopo aver fatto un grandissimo lavoro con il pack per la prima parte di stagione.

Nella sua carriera da giocatore aveva già assaggiato la terra veneta passando 10 stagioni con la Benetton Treviso portando a casa 6 scudetti, nell’allora Super 10, altri 4 con Calvisano ed è per questo viene soprannominato mister 10 scudetti. A 37 anni è alla sua prima stagione da head coach, il secondo più giovane del Top 12 dietro ad Andrea Marcato (36).

 

Come procede la preparazione?

“La preparazione procede bene. Nelle prime quattro settimane abbiamo messo una grande mole di lavoro stando attenti alla parte fisica ed agli skills, quindi abbiamo lavorato tanto sulla tecnica individuale. Poi siamo passati a mettere le basi per saper impostare al meglio il nostro piano di gioco. Ora, dopo aver fatto 4 giorni di pausa, siamo partiti con la seconda parte della preparazione per arrivare al meglio alla Coppa Italia.”

 

Soddisfatto del rugby mercato del Mogliano?

“Sono soddisfatto del mercato in entrata sia per i giovani che per i più esperti. Abbiamo perso Bonfiglio (Zebre), e Di Roberto (Lazio), due piloni di buon livello per la mischia chiusa, sostituiti da due giovani che stiamo cercando di far entrare nel nostro sistema. Questo alternare esperti e giovani è il giusto mix per lavorare con ottima qualità.”

 

Cosa pensi delle nuove regole entrate in vigore?

“Farà la differenza chi riuscirà al meglio ad interpretare la regola nuova, per la mischia si rischiano molti più falli, bisognerà lavorare sulla disciplina. Con la 50/22 si apriranno più spazi per giocare, tante squadre giocheranno di più alla mano, mentre altre cercheranno di utilizzare di più il piede. Chi riuscirà ad adattare al meglio il proprio gioco alla regola riuscirà ad andare più avanti delle altre.”

 

Obiettivi stagionali?

“Non mi va di parlare di obiettivi stagionali perchè il mio primo è quello di portare una mentalità vincente ai ragazzi. La scorsa stagione siamo partiti forte vincendo tanto, poi abbiamo abbassato il nostro livello di concentrazione, e causa qualche infortunio di troppo, abbiamo perso tante partite anche in malo modo. Quindi il nostro primo obiettivo è arrivare al primo match, il 5 ottobre in Coppa Italia con Padova, con una mentalità vincente. Stiamo facendo un lavoro importante a livello mentale sui ragazzi perchè devono essere i primi ad credere in loro stessi e ad alzare la testa. Il nostro staff rinnovato e giovane vede questo come primo punto da raggiungere, per il campionato quello che verrà verrà. Non vediamo l’ora di iniziare.”

 

Il programma delle amichevoli pre stagionali?

“Il primo test sarà settimana prossima con un triangolare a Udine dove ci sarà anche Padova e San Donà, là inizieremo a testare i nostri giocatori. La seconda sarà a Calvisano e parlare di amichevole in un campo del genere mi fa ridere perchè arrivare con la mentalità sbagliata vorrebbe dire farsi del male. Ci dobbiamo mettere in testa che sarà una partita dura ed allo stesso modo importante . Servirà ad arrivare pronti per la sfida con il Petrarca.”

 

 

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