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Oggi durante il Consiglio Federale potrebbe essere affrontato l’argomento Top12, il massimo campionato italiano non conosce ancora una data di partenza (come tutti gli altri campionati) e, sebbene quasi tutte le squadre abbiano già iniziato o stiano per iniziare il pre stagione, continuano i dubbi sul calendario.

Quando inizierà la stagione 2020/21? Quante partite ci saranno? Quante squadre? La Coppa Italia si giocherà ancora? Domande a cui potremo rispondere da sabato.

 

Per forza di cose quella 2020/21 sarà una stagione diversa, pesantemente scossa dalla pandemia soprattutto a livello economico per le società rugbistiche che basano i propri introiti in buona parte sugli sponsor. Tra i club in maggiore difficoltà del Top12 c’è il Rugby San Donà, in riva al Piave sono stati liberati tutti i giocatori della prima squadra proprio perché, sino ad oggi, non sono state date garanzie sul maggiore supporto economico richiesto alla Federazione. Il capitano Paul Derbyshire e l’esperto Andrea Ceccato sono passati al Mogliano, l’apertura inglese Sam Katz ha firmato con i Lyons Piacenza, inoltre potrebbero lasciare il Pacifici anche Antonio Ros (Rovigo), Gustavo Mozzato (Colorno), Mattia Cattelan e Scott Cameron Lyle (Petrarca).

Secondo fonti vicine a Rugbymeet se la Fir non stanzierà per le squadre del massimo campionato una somma aggiuntiva all’ordinario contributo stagionale (circa 160.000 Euro) il Rugby San Donà non si iscriverà al campionato di TOP12 2020/21.

 

Non più TOP12 ma TOP11?

La stagione 2020/21 potrebbe quindi disputarsi a ranghi ridotti. Al momento sembra solo il Rugby San Donà a rischio iscrizione anche se sia I Medicei che la Lazio Rugby stanno affrontando serie difficoltà, soprattuto a Firenze dove sono state annunciate solo partenze, tra queste lo staff tecnico al completo e tutti i giocatori stranieri.

Il Verona Rugby, una delle più solide squadre di Serie A, sempre secondo le fonti di Rugbymeet sarebbe stato contattato nelle scorse settimane per prendere il posto del San Donà ma gli scaligeri avrebbero negato la disponibilità alla partecipazione a causa dei tempi troppo ristretti.
Per affrontare la situazione la Fir potrebbe quindi optare per una stagione 2020/21 a undici squadre e con una sola retrocessione per poi far tornare il campionato a 12 dalla stagione 2021/22.

 

 

Aggiornamento ore 12:12

Il Verona Rugby ha contattato la redazione di Rugbymeet precisando che non vi è stato alcun rifiuto, anzi, la società nei mesi scorsi aveva addirittura dato la propria disponibilità per l'impiego nel campioanto di TOP12 2020/21.

"Nessun recente contatto e nessun eventuale correlato diniego alla possibile partecipazione al Campionato Top12 in sostituzione del Rugby San Donà.

La società Verona Rugby vuole confermare, nel contempo, la propria disponibilità, come espressa agli organi federali mesi fa, di partecipare al Campionato Top12 qualora venisse contatta per un ripescaggio."