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Pata Stadium di Calvisano, squadre pronte in campo per la finalissima, ad accogliere i 46 protagonisti di Rugby Calvisano e Rugby Rovigo i 4025 spettatori accorsi a riempire le tribune nonostante la pioggia. Dopo l’inno di Mameli è l’arbitro Marius Mitrea a dare il fischio d’inizio.

Sblocca il tabellino Paolo Pescetto al 3’ dopo calcio di punizione da 35 metri, pareggia Mantelli all’8’ (3-3). La prima mischia chiusa della partita si gioca al 10’ ed è il Calvisano ad avere la meglio, la prima linea del Rovigo stappa stolto la pressione, Mitrea concede la punizione poi trasformata da Pescetto (6-3). La partita si fa lenta con diversi errori da entrambe la parti, al 33’ Pescetto porta i suoi sul 9-3 dopo una azione insistita nei 22 dei Bersaglieri. La mischia giallo nera continua a guadagnare calcio di punizione per crollo, stavolta di Brugnara, al 39’ Pescetto porta lo score sul 12-3. Il primo tempo termina così.

Sicuramente non un primo tempo entusiasmante per il gioco espresso dalle due squadre, la mischia dei bresciani sta pian piano mettendo sotto quella rosso blu e il piede di Pescetto non sta deludendo le aspettative, anche nelle palle alte il dominio è del Calvisano. Da parte di Rovigo una maggiore capacità di occupare il territorio avversario e una maggiore voglia di muovere l’ovale.

Il secondo tempo si apre con altre due punizioni trasformate dal numero 10 genovese del Calvisano Paolo Pescetto, il punteggio viene portato così sul 18-3 al 55’, l’apertura di casa mette le basi per la nomina al Man of the match di oggi. Al minuto 63’ Calvisano entra in meta da maul aiutato dai suoi trequarti. L’azione non è chiara e Mitrea chiama il TMO, dopo il consulto l’arbitro assegna la meta al tallonatore giallo nero Manfredi, Pescetto sbaglia il primo calcio, 23-3. Rovigo prova a reagire e si porta in attacco con un paio di azioni corali senza però trovare il guizzo finale. Il guizzo finale invece lo trova Pierre Bruno che su calcio al largo di Alberto Chiesa approfitta del controllo ballerino di Guido Barion e segna la seconda meta di giornata, vittoria ipotecata quando siamo al 70’, Pescetto trasforma, 30-3. Il neo entrato Bordoli trasforma l’ennesimo calcio di punizione dei suoi quando mancano cinque minuti al termine, 33-3. A tempo scaduto arriva la meta del Rovigo, a segnare è il seconda linea Matteo Canali, finisce 33-10.

Rugby Calvisano è Campione d’Italia 2018/19, i giallo neri conquistando il 7° trofeo della loro storia.

 

Man of the match: Paolo Pescetto (Rugby Calvisano)

Tabellino: 4' c.p. Pescetto (3-0), 8' c.p. Mantelli (3-3), 12' c.p. Pescetto (6-3), 34' c.p. Pescetto (9-3), 38' c.p. Pescetto (12-3), 46' c.p. Pescetto (15-3), 55' c.p. Pescetto (18-3), 63' m. Manfredi (23-3), 70' m. Bruno tr. Pescetto (30-3), 76' c.p. Bordoli (33-3); 80' m. Canali tr. Chillon (33-10).

Calciatori: 7/8 Pescetto (Kawasaki Robot Calvisano); 1/1 Bordoli (Kawasaki Robot Calvisano); 0/1 Antl (Rugby Rovigo Delta); 1/3 Mantelli (Rugby Rovigo Delta); 1/1 Chillon (Rugby Rovigo Delta)

Kawasaki Robot Calvisano:https: Chiesa; Bruno, Panceyra-Garrido, Lucchin, De Santis; Pescetto, Casilio; Vunisa, Zdrilich, Casolari; Andreotti, Cavalieri; Leso, Manfredi, Fischetti.
a disposizione: Morelli, Brarda, Biancotti, Van Vuren, Martani, Semenzato, Bordoli, Balocchi

all.Brunello

Femi-CZ Rovigo: Odiete; Barion, Majstorovic, Antl, Cioffi; Mantelli, Chillon; Halvorsen, Lubian, Vian; Cicchinelli, Ferro (cap.); D’Amico, Momberg, Brugnara.
a disposizione: Cadorini, Rossi, Pavesi, Canali, Nibert, Piva, Angelini, Venco.

all.Casellato

arb.Mitrea (Udine)

 

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