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Il rugby è stato il primo sport in Italia a prendere l’importante decisione di sospendere definitivamente la stagione per combattere l’emergenza sanitaria che sta affliggendo l’Italia come altri paesi nel mondo. Annullate promozioni e retrocessioni, un passo storico per il rugby italiano dato che lo scudetto non sarà assegnato per la prima volta in tempo di pace dal 1929.

 

Il Mogliano Rugby si dice pienamente d’accordo con la decisione presa da Fir. Maurizio Piccin, presidente dei bianco blu, commenta così dalle pagine della Tribuna di Treviso: “Prendiamo atto di quanto deciso dal Consiglio che finalmente ufficializza quanto era auspicato e dovuto in presenza della grave situazione complessiva in cui versa il Paese”.

“Una presa d'atto corretta - continua Piccin -, in linea con la volontà del movimento di essere rispettoso delle priorità sociali. Vengono rinviate invece, al 1° aprile, le decisioni di sostanza, che ci consentiranno di capire come il "sistema" riterrà di sostenerci sul fronte economico. Il mondo dello sport, specie per discipline minori come il rugby, andrà aiutato a sopravvivere e rilanciarsi”.

 

Federugby in merito ha annunciato aiuti finanziari straordinari verso i club, la decisione verrà presa sempre dal consiglio nella giornata di mercoledì 1 aprile.

 

Più pungente il commento di “Salvo” Costanzo, allenatore del Mogliano. “Sento che il calcio continua a parlare di soldi, a dispetto di un Paese che soffre e in grandissima difficoltà”, osserva Salvatore Costanzo dalla Tribuna di Treviso. “Spero altre discipline seguano la nostra strada, ora lo sport va messo in secondo piano. L'unica cosa da capire è quando usciremo dall'emergenza. Certo, per un allenatore è dura non andare al campo e sedersi in panchina. Ma penso sia più dura per chi è ora in fabbrica e rischia di perdere il lavoro”.

 

Foto Alfio Guarise