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Valorugby Emilia ha messo seriamente paura al Rovigo a casa loro, poco dopo la girandola di cambi, e anche grazie al cartellino giallo a Sironi, i reggiani si erano portati avanti con tre mete fissando il risultato sul 3-19 a 15 dalla fine. Poi l’orgoglio dei Bersaglieri ha permesso due mete da maul con la firma di Cadorini per un 24-22 finale raggiunto grazie alla meta di Ferrario su calcio a seguire di Chillon (meta assegnata dopo il consulto con il TMO). C’è tanto rammarico in casa dei reggiani, simbolico l’abbandono del campo quando mancavano tre minuti alla fine da parte dell’head coach Roberto Manghi che commenta così a fine gara dal Resto del Carlino.

 

“Il giallo a Ortombina ci ha tagliato le gambe, non era un fallo ma un incidente di gioco — rimarca Manghi — . Siamo intenzionati a segnalare anche due fondamentali falli di Rovigo avvenuti prima del giallo a Ortombina e non sanzionati. L'illusoria svolta di metà secondo tempo? Propiziata da forze fresche, come nei piani; in particolare Silva e Gerosa, determinanti”.

 

Terza finale per un Valorugby comunque in crescita, è il momento di pensare alla prossima stagione? “Abbiamo appena terminato la partita, rendiamo invece valore ai ragazzi, che hanno dato tutto e avrebbero meritato la finale”.