x

x

Al CBUS Super Stadium di Gold Coast gli All Blacks ospitano l’Argentina per la terza giornata del Rugby Championship. I neozelandesi sono alla ricerca della terza vittoria in tre partite, mentre gli argentini sono all’esatto opposto. La formazione allenata da Ian Foster parte sicuramente favorita nel match, ma devono stare attenti a non avere cali come nella seconda giornata dove l’Australia ha chiuso avanti il secondo parziale concedendo loro 3 marcature pesanti. 

Il racconto del match:

La prima meta del match arriva presto, dopo soli 11’ gli All Blacks riescono a passare in vantaggio grazie alla marcatura dell’utility back dei Blues Rieko Ioane. Dopo aver tenuto botta per una ventina di minuti senza prendere punti i Pumas hanno scelto di suicidarsi nel finale della prima frazione quando hanno concesso in fila: un calcio di punizione trasformato da Beauden Barrett al 34’, la meta di Sevu Reece e infine l’ultima segnatura di Dalton Papalii sfruttando una buona maul avanzante. Per appesantire il tutto Pablo Matera ha pensato bene di farsi ammonire al 40’ per un brutto intervento in ruck. 

Il secondo tempo parte con un calcio di punizione battuto velocemente nei propri 22 dai neozelandesi che, prendendo alla sprovvista gli avversari, riescono a risalire il campo e grazie alla corsa di Beauden Barrett riescono ad andare a marcare la quarta meta con Jacobson e ad andare 29-0. In questa occasione da sottolineare lo splendido reverse pass del giocatore più forte del mondo. Passano 20’ e gli All Blacks, senza aver mai rischiato di far muovere il punteggio agli avversari, segnano con Blackadder ma la meta viene annullata per doppio movimento. Nonostante questo i Pumas ad ogni modo pagheranno pegno con la seconda ammonizione del match questa volta è toccato al pilone Carlos Muzzio. I continui falli ripetuti da mischia chiusa hanno portato Jacobsen a segnare la sua seconda meta che arrotonda il risultato, al 71’ 36-0. A pochi minuti dalla fine Jordie Barrett trasformerà un’infrazione commessa dai Pumas, al CBUS Super Stadium finisce 39-0.

Da sottolineare l’entrata in campo di un giocatore che militerà nel prossimo campionato di Top10, che partirà sabato 25 settembre, si tratta di Gonzalo Garcia, mediano di mischia del Valorugby. 

Tabellino: 11’ m. Ioane tr. B. Barrett (7-0), 34’ c.p. B. Barrett (10-0), 37’ m. Reece (15-0), 40’ m. Papalii tr. J. Barrett (22-0); 46’ m. Jacobson tr. J. Barrett (29-0), 70’ m. Jacobson tr. J. Barrett (36-0), 78’ c.p. J. Barrett (39-0).

Nuova Zelanda: 15 Jordie Barrett, 14 Sevu Reece, 13 Rieko Ioane, 12 David Havili, 11 George Bridge, 10 Beauden Barrett, 9 TJ Perenara, 8 Luke Jacobson, 7 Dalton Papalii, 6 Akira Ioane, 5 Scott Barrett, 4 Brodie Retallick (c), 3 Nepo Laulala, 2 Asafo Aumua, 1 Karl Tu’inukuafe

A disposizione: 16 Samisoni Taukei’aho, 17 Joe Moody, 18 Tyrel Lomax, 19 Tupou Vaa’i, 20 Ethan Blackadder, 21 Brad Weber, 22 Damian McKenzie, 23 Quinn Tupaea

Argentina: 15 Juan Cruz Mallia, 14 Bautista Delguy, 13 Matias Moroni, 12 Jeronimo De La Fuente, 11 Santiago Cordero, 10 Nicolas Sanchez, 9 Gonzalo Bertranou, 8 Rodrigo Bruni, 7 Marcos Kremer, 6 Pablo Matera, 5 Matias Alemanno, 4 Guido Petti, 3 Santiago Medrano, 2 Julian Montoya (c), 1 Facundo Gigena

A disposizione: 16 Facundo Bosch, 17 Carlos Muzzio, 18 Enrique Pieretto, 19 Tomas Lavanini, 20 Juan Martin Gonzalez Samso, 21 Gonzalo Garcia, 22 Santiago Chocobares, 23 Emiliano Boffelli

Arbitro: Nic Berry (Australia)

Assistenti: Jaco Peyper (South Africa), Graham Cooper (Australia)

TMO: Brett Cronan (Australia)

 

 

 

 

Foto All Blacks Twitter 

 

 

 

 

 

Consulta l'intero catalogo RM - materiale per il rugby ad ogni livello

 

 

 

Visita lo Shop online Rugbymeet