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Questa convocazione se la meritava. Christian Leali'ifano può adesso ritornare sullo scenario internazionale, e guadagnarsi la convocazione alla RWC 2019. 

32 anni, nato ad Auckland ma australiano d'adozione, Leali'ifano ha trascorso gran parte della sua carriera professionistica con i Brumbies. 118 presenze e 803 punti nel Super Rugby con il club di Canberra, non è roba da poco. Nel 2015 resta fuori dalla squadra Mondiale. Tutta colpa di Matt Giteau e la sua "Giteau Law" che hanno consentito al centro, espatriato in Top14, di ottenere la chiamata dei Wallabies. E così Christian perde l'opportunità di vestire la maglia Mondiale.

Nel 2016 il dramma: la diagnosi di leucemia. Iniza la terapia per curarsi, e la situazione inizia a migliorare con il tempo. Nel frattempo i compagni di squadra sostengono Christiano: Toomua, Matt Giteau, Will Genia e David Pocock si rasano i capelli a zero, così come faranno i ragazzi di Benetton in appoggio al compagno di squadra Nasi Manu.

Nel 2017 la notizia del miglioramento delle condizioni di salute del giocatore, che nel frattempo ha firmato un contratto con Ulster per giocare nel Pro14... non c'è che esserne felici. Leali'ifano torna in campo in un club, gioca una stagione (11 presenze e 31 punti) e poi nel 2018 torna a casa, in Australia, dove i Brumbies lo accolgono a braccia aperte.

Adesso Cheika vuole puntare su di lui, premiando un giocatore che non ha smesso mai di lottare. Il Rugby Championship sarà il primo banco per tornare a giocare a livello internazionale, ma la RWC 2019 è il suo sogno, quel Mondiale strappatogli nel 2015, adesso meritevole di conquistare.

In un intervista tempo fa diceva: "Ricordo ancora i momenti in cui c'erano i nostri familiari seduti a piangere per me, mentre io e mio fratello scherzavamo e ridevamo... devi essere positivo in queste situazioni"

 

Foto Twitter @Portal4Rugby