Hong Kong 7s, e se le manifestazioni dovessero fermare le World Series?
Le manifestazioni sono iniziate lo scorso 15 marzo e al momento sembrano non essersi fermate. Hong Kong, uno degli stati con il PIL pro capite più elevato a livello Mondiale, è diventata una vera polveriera negli ultimi mesi a causa degli scontri tra polizia e manifestanti.
Tutto ha avuto inizio con la presentazione di una proposta di legge che prevedeva l'estradizione dei latitanti verso Stati, con cui Hong Kong non aveva firmato accordi d'estradizione. Da lì hanno avuto origine le preoccupazioni della popolazione locale, perchè questa legge potrebbe essere un primo passo per il Partito Comunista Cinese di avere, de facto, piena giurisdizione sul territorio di Hong Kong. Nella città, in quanto regione a statuto speciale, vige un ordinamento giuridico diverso da quello cinese, in base a quanto dichiarato da un trattato siglato da Cina e Regno Unito nel 1984.
La paura è palpabile, perchè nella Hong Kong capitalista nessuno vuole finire sotto il fuoco incrociato del governo cinese, per cui quasi un milione di cittadini sono scesi in piazza a protestare contro il governo. Lo scorso 9 luglio, il capo del governo di Hong Kong, Carrie Lam, ha dichiarato decaduta la proposta di legge, ma è stato confermato che la proposta non sarà ritirata a titolo definitivo.
Da lì in poi la situazione non ha fatto che peggiorare, con azioni violente dei manifestanti, che sono state represse dalla polizia mediante l'utilizzo di proiettili di gomma, cannoni ad acqua e lacrimogeni. L'ultimo scontro è avvenuto all'Università di Hong Kong, dove gli studenti hanno attaccato gli agenti della polizia usando archi con frecce e catapulte improvvisate. In sei mesi le violenze hanno causato 10 morti, 2100 feriti e oltre 2300 arresti.
Adesso veniamo al dunque. Ad Hong Kong le Sevens World Series sono l'evento sportivo più atteso dell'anno, caratterizzato per l'eccentricità dei tifosi, oltre per il pregio sportivo di prendere parte all'evento. In base al calendario la tappa dovrebbe disputarsi tra il 3 e il 5 aprile 2020. Al momento World Rugby sembra non aver preso decisioni definitive, ma nulla esclude che, nel caso la città continui ad essere oggetto di violenza, il board potrebbe optare per la cancellazione dell'evento. Allo stato attuale molti Stati nel Mondo, compresa l'Italia, hanno inserito Hong Kong nella lista nera e sconsigliano i viaggi verso tale destinazione.
Foto Telangana Today