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Esordio amaro per l’OFM Lussetti Venjulia Trieste che in casa del Rugby Pordenone guidata dall’ex coach Mauro Del Frate, subisce una pesante sconfitta. Il risultato finale di 43 a 0  rispecchia quanto visto in campo con i friulani nettamente più organizzati dei giuliani.

A 15 secondi dal fischio d’inizio il Venjulia si conquista subito un calcio di punizione da posizione favorevole ma purtroppo il piede di Villanovich non è preciso e la trasformazione finisce abbondantemente alla sinistra dei pali.

Il Pordenone tira un respiro di sollievo e ne approfitta per proporsi in attacco. Al sesto minuto marca la sua prima meta e da posizione angolata, la trasformazione centra i pali. Sul 7 a 0 Trieste prova a reagire con una buona iniziativa di Bencich ma la difesa pordenonese riesce a recuperare.

Il Venjulia, forse anche a causa di un amalgama ancora da perfezionare, appare piuttosto disorganizzato e i friulani ne approfittano per attaccare con continuità. Trieste si salva dalla seconda marcatura avversaria solo grazie ad un ottimo placcaggio di Zornada, ma la formazione giuliana è in evidente sofferenza e la frustrazione dei ragazzi triestini si tramuta spesso in indisciplina che regala evitabili  punizioni ai padroni di casa.

Trieste presenta alcuni giocatori fuori ruolo sia nei trequarti che negli avanti e questo risulterà fatale in mischia ordinata con i i friulani bravi a sfruttare il loro predominio. Il Pordenone spinge sull’acceleratore e quando gli si presenta l’occasione di un calcio piazzato facile, rinuncia alla trasformazione optando per una mischia nei  5 metri triestini. Il Venjulia, sfoderando un notevole orgoglio, riesce a tener botta ma sull’azione successiva il Pordenone arriva in area di meta. Fatalmente il giocatore friulano compie un avanti e Trieste si salva in extremis.

Il punteggio non si sblocca ulteriormente per molti minuti ma il pallino del gioco è sempre saldamente in mano al Pordenone che riesce a fare troppi metri palla in mano prima che arrivi un placcaggio triestino.

Il Venjulia, in attacco, alterna cose buone a delle ingenuità gratuite ma non riesce mai ad essere convincente nella sua manovra. Il Pordenone invece vuole concretizzare la mole di gioco prodotta e dalla stessa posizione della prima meta sfonda la linea difensiva triestina e va a segnare la sua seconda marcatura.

In pieno recupero c’è ancora tempo per un calcio di punizione dei friulani che porta il risultato sul 15 a 0 all’intervallo.

Il risultato non è ancora compromesso e tutti in tribuna attendono una reazione del Venjulia che però arriva parziale e confusa solo nei primi minuti del secondo tempo. Il Pordenone si difende bene, si riorganizza e al 16’ va nuovamente in meta.

La mischia triestina soffre terribilmente e il numero 8 pordenonese, vera spina nel fianco del Venjulia, appare infermabile nelle sue ripartenze. Ormai Trieste appare rassegnata mentre il Pordenone continua ad attaccare alla ricerca della quarta meta che gli assicurerebbe il punto di bonus. Meta che arriva, in mezzo ai pali,  8 minuti più tardi. Ma non è finita qui perché i padroni di casa non si accontentano e, sfruttando un’ingenuità triestina, vanno in meta nuovamente portando il risultato sul 36 a 0.

Anche se la partita è oramai virtualmente chiusa, sono bravi i triestini a non mollare e Alan Bencich, con un perfetto placcaggio, salva la formazione triestina dalla sesta meta.

Al 30’ Trieste può giocare con una prima linea di ruolo e la mischia sembra finalmente giocarsela alla pari ma l’andamento della partita non cambia. Il possesso palla è sempre nelle mani dei friulani che a 2 minuti dalla fine marcano l’ultima meta portando il risultato finale sul 43 a 0.

Non c’è molto da preoccuparsi in casa triestina. La squadra è giovane, ha ampi margini di crescita e soprattutto deve raggiungere quell’amalgama che gli permetterà di fare il salto di qualità.

Sicuramente rimane un po’ di amarezza ma non mancano le note positive. Trieste non ha costruito molto in attacco ma  spunti interessanti sono arrivati da alcuni calci di spostamento molto precisi della nuova apertura Godina e da iniziative personali di Alan Bencich molto presente sia in attacco che in difesa.

Da questa severa sconfitta sicuramente lo staff tecnico saprà trarre importanti spunti su cui lavorare per poter reagire già da domenica prossima quando all’Ervatti di Prosecco arriverà il Rugby Riviera.

 

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