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Giornata speciale, importante quella di ieri per la squadra pavese, di fatti ieri i giocatori erano chiamati ad un doverosissimo extra, rendere omaggio, rendere onore a chi questa bellissima maglia gialla e blu l'ha portata diversi anni fa e grazie al quale ancora oggi si può parlare di rugby a Pavia, la squadra ha voluto portare il lutto al braccio e chiedere un minuto di silenzio a spettatori ed avversari per onorare Ezio Affini prematuramente scomparso nella giornata di sabato; un vecchio compagno anche se ormai nessuno dei suoi commilitoni si batte più in campo, ma nel rugby quando uno ha indossato e portato onore alla tua maglia è un tuo compagno di squadra sempre e per sempre anche se non ha mai calcato i campi accanto a te, così giocando e ricordandolo i suoi “nuovi compagni” hanno voluto salutarlo, da quel campo, con quella palla in mano e giocando a quello sport che lui amava. 
Pavia parte un po' troppo sulle gambe e si fa spingere nella propria area dei 22 metri da un Parabiago deciso a giocarsi subito le proprie carte. Sono di fatto gli ospiti a muovere per primi il tabellone segnapunti, Baxiu trova i pali subito e costringe Pavia a rincorrere . Ma i pavesi hanno reso le partenze in salita il loro marchio di fabbrica e così si portano subito in avanti a cercare la meta e riescono a trovarla con la vecchia certezza alla quale, da ormai qualche annetto , si ancora la compagine gialloblu, il drive avanzante da touche, una bella presa area di Zampori primo saltatore, e poi via a legarsi tutti insieme per portare dietro alla linea di meta la mischia e tutta la squadra avversaria, con Negri ben saldo al timone la nave gialloblu avanza ed avanza facendo approdare in meta proprio il capitano Thomas Negri che segna i primi 5 punti per la sua squadra. La banda di Cantore non si vuole fermare decisa a fare di tutto per lasciare un profondo segno anche nel punteggio e si rituffa in attacco, ma la foga tradisce in qualche occasione i beniamini di casa che commettono qualche errore tali da non concretizzare il possesso offensivo in punti; un paio di azioni da meta dubbie interrotte dal direttore di gara, non impeccabile,il quale prima ferma Zampori che si rialza da terra con il pallone perché non trattenuto e va a segnare e poi nega la meta a Contarato che viene servito da Roberto con un passaggio in avanti a vedere dell'arbitro che però avrebbe dovuto consultare il TMO per avere certezze. Pavia si incaponisce per andare a riprendersi questi punti e continua ad accumulare possesso offensivo e ad appoggiarsi ad una discretamente funzionante rimessa laterale, Zampori riparte da un drive ed offeso per il torto subito una manciata di minuti prima riparte e ,testardo come un bimbo di terza elementare a cui hanno rubato il pastello rosso preferito inizia una violenta percussione asfaltando gli avversari che gli si paravano innanzi rei semplicemente di essersi interposti tra il bimbo e il suo pastello rosso. Le squadre vanno a riordinare le idee sul punteggio di 17 – 3, Cantore chiede ai suoi di alzare il ritmo allora Pavia decide di scuotere un po' pubblico ed avversari con le ripartenze veloci di Giglio, le galoppate in campo aperto di Roberto ed i rapidissimi cambi di direzione nello stretto di Papalia. La prima meta nel secondo tempo arriva per le mani, o meglio per le gambe di Roberto bravissimo a veleggiare in mare aperto come un vascello leggero saraceno da incursione riuscendo a trovare il porto mediterraneo nell'area di meta ed aggiungendo altri 5 importanti punti alla causa. La meta del bonus giunge a metà frazione di gioco ed è un capolavoro di destrezza ed agilità : Papalia prende la palla ed inizia una serie di cambi di direzione e di movimenti rapidi di gambe e di piedi che perfino Joaquin Cortèz si sarebbe messo a prendere appunti e così riesce anche il Peperoncino Pazzo a trovare la meta per incorniciare una prestazione di alto livello. 
Zampori con un'altra segnatura da 100 e lode arrotonda il punteggio sul finale e definitivo 29-3. ultimi minuti di partita tesissimi con il direttore di gara che perde la bussola totalmente e fatica non poco a gestire una partita che sul piano delle scorrettezze aveva detto poco o nulla e tira fuori cartellini gialli per Bianchi e Tavaroli, colpevoli di atteggiamenti non sportivi e un rosso diretto a Contarato per linguaggio poco ortodosso, arrivando all'apice con l'espulsione di Michele Cantore, lo Special One di Martina Franca che si era spinto oltre all'area tecnica per chiedere spiegazioni ad un arbitro mai all'altezza del suo compito e che, incapace di elargirne all'esuberante tecnico di Pavia , ha preferito allontanarlo dalla panchina impedendogli di guidare i suoi nelle ultime e confuse fasi di gioco. 

CUS PAVIA RUGBY – PARABIAGO RUGBY 29-3 

CUS PAVIA

Roberto,Contarato,Papalia,Disetti,Chiudinelli,Appiani,Giglio,Zampori,Desmet,Negri,Melorio,Vescovi,Tavaroli,Sgrò,Livieri all Cantore a disposizione: Tinivella,Bagossi,Zambroni,Culacciati,Papalia L,Bianchi,Gandolfi 

PARABIAGO

Interdonato,Martini,Sinisi,Tacconi,Musazzi,Baxiu,Spagnolo,Zanzottera,Mondellini,Albero,Albertalli,Grezio,Polio Martinez,Fantini,Miramonti all Corbacella a disposizione Boretta,Bardelle,Fulginiti,Colombini,Leone,Priore,Berra 

Marcatori : 9' cp Baxiu (PA), 13' meta Negri , 20' cp Disetti, 32' meta Zampori tr Disetti, 43' Roberto tr Disetti, 54' meta Papalia tr Disetti, 64' meta Zampori (PV) 

Articolo di Mattia Giglio 

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