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Neanche questa volta sono bastati il gran cuore ed il coraggio di un bel OFM Lussetti Venjulia Rugby per portare a casa la sua prima vittoria nei playoff per la serie B. I ragazzi triestini escono a testa alta dal campo, consapevoli di essere all’altezza di qualunque avversario, ma neanche i complimenti ricevuti da avversari e addetti ai lavori non bastano a sollevare loro il morale.

Orfana di Iachelini e Zornada, Trieste scende in campo con i cronici problemi di formazione, soprattutto in prima linea e con coach Del Frate obbligato sugli spalti dalla squalifica rimediata 2 turni fa che lascia la squadra in mano a Moradei.

Il Belluno parte aggressivo e dopo aver sbagliato un calcio di punizione va in meta al 6’ minuto. Trieste prova a reagire subito con una bella azione di capitan Sponza che dopo aver conquistato molti metri serve l’ovale a Paris. L’ala triestina arriva ad un metro dalla linea di meta ma la difesa bellunese riesce a salvarsi.

I padroni di casa insistono e riescono a guadagnare parecchio terreno grazie soprattutto sfruttando le penetrazioni dei suoi piloni Piattelli e Galante. Con un calcio di punizione trasformato da Villanovich, il Venjulia riesce ad accorciare le distanze e 3 minuti più tardi nuovamente un’invenzione di Sponza porta in casa biancorossa la meta. E’ preciso il piede di Paris nella trasformazione ed i giuliani si ritrovano in vantaggio.

Belluno non sta a guardare, lavora molto bene sui punti d’incontro e spesso costringe Trieste al fallo. Proprio in seguito ad un “tenuto” sanzionato dall’arbitro, si conquista un calcio di punizione andando a pareggiare i conti.

Dopo un’altra punizione di Belluno, sul risultato di 13 a 10, il flanker biancorosso Russo rimedia un giallo e Trieste, in inferiorità numerica, soffre il gioco veloce dei trequarti veneti. Paris, con un gran placcaggio evita una meta quasi fatta ma sulla prosecuzione dell’azione gli ospiti riescono comunque a marcare. Due minuti più tardi il mediano di mischia bellunese sembra imprendibile e va in meta in mezzo ai pali.

Il Venjulia non si lascia abbattere, cerca di risistemarsi le idee e prova ad attaccare. La costanza della squadra di casa viene ricompensata con la meta del giovane talloner Dimitri che porta il risultato sul 25 a 17 in favore degli ospiti all’intervallo.

La ripresa inizia con un Belluno molto roccioso, che fa paura soprattutto con i suoi trequarti. La difesa triestina sembra in affanno  e servono gli straordinari per fermare i veneti che spesso  rompono il primo placcaggio. Al 5’ minuto Belluno conquista e  sbaglia un calcio di punizione ma la musica sembra poter cambiare quando ad un pilone veneto viene sanzionato un cartellino giallo. La mischia triestina che finora sembrava comunque prevalere su quella veneta, prova ad approfittare della situazione e lo fa benissimo andando in meta con Polacco che schiaccia in meta al termine di una perfetta maul avanzante triestina.

Al 18’ il Venjulia va nuovamente in meta con la seconda linea Romano e passa in vantaggio 29 a 25.

Sembra fatta, non solo per il vantaggio ma per la supremazia che Trieste sembra avere in questo momento.

Purtroppo è un’illusione, ed il giallo a Polacco porta tutti con i piedi per terra. I biancorossi, nuovamente in inferiorità numerica, dovrà stringere i denti se vuol portare a casa la partita.

Trieste ci prova, ma il Belluno va in meta in mezzo ai pali, con un’azione viziata da un palese “in avanti” volontario.

A niente servono le proteste dei giocatori e tifosi triestini. L’arbitro convalida la meta ed i veneti si riportano in vantaggio per 32 a 29. Lo svantaggio è minimo è c’è tutto il tempo per recuperare ma qualcosa sembra essere cambiato nella testa dei triestini.

Lo sconforto e la stanchezza prendono il sopravvento e anche se i padroni di casa cercano di attaccare, alla prima occasione utile è il Belluno ad andare in meta.

Il nervosismo del Venjulia oramai è palese e l’arbitro decide di punire le proteste  (per dir la verità mai troppo plateali) girando alcuni calci ai triestini. A tempo scaduto il Belluno  conquista una punizione e decide di calciare in mezzo ai pali nonostante i 3 punti siano ininfluenti al fine del punteggio. Il piede dell’apertura veneta è preciso e la partita si chiude sul risultato di 42 a 29.

Gran bella partita quella vista all’Ervatti di Prosecco; lo spettacolo ed il divertimento per il numeroso pubblico presente è stato assicurato. La vittoria non è arrivata, ma per la neopromossa Venjulia, le prestazioni fornite in questi playoff rappresentano un ottimo punto di partenza per il prossimo campionato.

Prossimo appuntamento domenica 26 aprile in casa del Rugby Pordenone.

FORMAZIONE: Galante, Dimitri, Piattelli, Romano, Fertonani, Russo, Sponza, Polacco, Lisetto, Fassina, Paris, Marchesi, Villanovich, Vanon,  Chittaro.

A DISPOSIZIONE:  Viola, Fiumara, Pettirosso, Vendola, Meneghel, Cattarini, Cappelletto.

ALL: Moradei, Del Frate.

 

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