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E’ il caso di muovere lo sguardo a Nord Est, per scoprire come si presenta il Girone 3 al via del campionato di Serie B 2018-2019. Innanzitutto va rilevato che sono scese da 9 a 8 le squadre venete. Pur rappresentando due terzi delle partecipanti, è un numero che rappresenta il minimo storico per un campionato di Serie B. Basti ricordare che fino al decennio scorso il Girone 3 era ad esclusivo appannaggio della regione leader del movimento italiano, che spesso doveva dirottare un paio di altre squadre nei gironi 1 e 2. Da alcuni anni non è più così. Anche per via di molte promozioni nelle serie superiori (ci sono 6 venete in Super 12 e 6 in Serie A), si è creato posto per formazioni lombarde ed emiliane come Viadana, Cus Ferrara e quest’anno Bologna 1928 (mentre il Reno Bologna è tornato nel Girone 2). La vera novità è la salita dalla C1 di una squadra del Friuli-Venezia Giulia (insieme al Verona Cadetto) che prende così il posto di una delle due venete promosse in A (Paese e Badia).

 

GIRONE 3 SERIE B 2018-2019

Matricole: Venjulia Trieste, Verona B

Favorite: Dopla Casale, Iniziative Villorba

Inseguitrici: Cus Padova, Roccia Rubano, Mirano 1957, Bologna 1928

Outsiders: Mogliano B, Viadana B

In cerca di riscatto: Cus Ferrara, Riviera

 

La promozione del Venjulia, conquistata con una giornata d’anticipo nella Poule Promozione 1 di C1, ha riportato in Serie B il rugby della città di Trieste – storica roccaforte ovale nel dopoguerra, per la presenza dei reparti miliari alleati, tanto da contare ben 3 squadre cittadine negli anni ’50 – a 44 anni dall’ultima apparizione a questo livello di un club giuliano (il Fiamma Trieste). Oltre agli alabardati dei tecnici Metz e Pribaz, l’altra novità del girone è la seconda squadra del Verona, che sul filo di lana ha strappato la promozione al Castellana nella Poule 2 imponendosi all’ultima giornata proprio sul campo dei trevigiani. La cadetta degli antracite scaligeri, dopo aver festeggiato la doppia promozione con la prima salita in Top 12, si presenta al via nel ruolo di possibile outsider, anche se l’obiettivo primario del gruppo guidato da coach Gasparato è assicurarsi la permanenza in B e gettare le basi per crescere ancora di livello nei prossimi anni.

La rassegna delle favorite parte d’obbligo dall’Iniziative Villorba, che quest’anno avrebbe potuto essere in Serie A. In quanto perdente dell’unico spareggio promozione (contro Badia), la Fir aveva chiesto in luglio alla società trevigiana la disponibilità a giocare nel Girone 3 (Sud) di Serie A (per la rinuncia, poi confermata, dell’Aquila Rugby Club) ma la dirigenza del club ha valutato troppo impegnativo, sia economicamente sia logisticamente, sostenere una stagione con tutte le trasferte da Roma in giù. Ecco allora che i ricci gialloblù ripartono come “testa di serie” del Girone 3 di Serie B. A guidare il nuovo assalto alla promozione sarà uno staff tecnico rinnovato per due terzi e tutto composto da ex Azzurri: il nuovo head coach è l’esperto Luca Bot, che sarà affiancato dal confermato Francesco “Cocco” Mazzariol per i trequarti e dall’altro nuovo allenatore Davide Giazzon, come specialista di mischia e rimessa laterale. La rosa, già competitiva, è stata rinforzata con l’arrivo del centro Pastrello e dal centro-ala Pomaro, entrambi classe ’99 usciti dall’Under 18 del Benetton Treviso, e con il ritorno all’ovile del seconda linea Fuser dall’esperienza al Tarvisium.

L’altra grande indiziata per il salto di categoria è il Casale, sempre targato Dopla, che nella scorsa stagione perse contatto con il vertice solo negli ultimi turni chiudendo al quarto posto. Sulla forza dell’organico dei caimani del Sile ci sono pochi dubbi, visto che tre settimane fa in amichevole i biancorossi trevigiani hanno battuto 26-12 il Rangers Vicenza, formazione di Serie A, dopo aver esordito imponendosi sul Paese (2 mete a 1) e tenendo testa al Tarvisium (che si è imposto 3-1), anch’esse squadre di categoria superiore, alla XXIII edizione delle “Nove serate di rugby” di Treviso. L’arma in più per compattare un gruppo già pronto al ritorno in A sarà in panchina, dove siederà da head coach Roberto Santamaria, carismatico tallonatore del Petrarca campione d’Italia che lo scorso anno collaborava come tecnico delle giovanili del Casale.

Dietro alle due favorite c’è una folta schiera di squadre che punta ad un campionato da protagoniste, al di là dell’obiettivo promozione. Tra queste certamente le due padovane. Il Roccia Rubano dei confermati Palandrani, Colleselli e Baraldo, lo scorso anno quinto, ha recuperato i vari Bortoletti, Mattiolo e Russo ed ha inserito in rosa il giovane mediano di mischia Andrea Nicoletti (dalla giovanile del Petrarca) e l’utility back argentino Dante Prati, fratello dell’ex capitano rossoverde Lucio. Innesti importanti anche in casa Cus Padova, dove si sono accasati tre giocatori che negli ultimi anni hanno giocato stabilmente con la seconda squadra del Petrarca, arrivando fino alla Serie A. Tra questi l’ex capitano dei cadetti tuttoneri Del Ry (con presenze anche in Eccellenza), oltre al flanker Galante e all’ala Covi. Rinnovato anche lo staff tecnico degli amaranto-oro: il confermato head coach Pellielo avrà al suo fianco Michele “Pape” Matteralia per gli avanti e Riccardo Gaffo per i trequarti. Un’altra inseguitrice dovrebbe essere Mirano: i veneziani hanno dovuto gioco forza cambiare allenatore per la rinuncia di Alberto Bartolini, coinvolto a tempo pieno come tecnico federale. Al suo posto un gradito ritorno: Pietro Bovo, ex giocatore bianconero in A1 e A2, ed in seguito tecnico a Mirano per due stagioni (2010-2011 e 2011-2012) con esperienza a Vicenza, Castellana e Tarvisium, con cui nel 2014 conquistò la promozione in A. Nel novero delle possibili protagoniste non si può non includere il Bologna 1928, che l’anno scorso è stato a lungo in ballo nel Girone 2 per un posto ai playoff e in precampionato hanno vinto 45-5 con il Cus Ferrara, avversario nel girone 3, e ceduto di misura (12-15) al Pesaro (Serie A). I rossoblù felsinei, quest’anno allenati da Guermandi insieme ai giocatori Alberghini (trequarti) e Vedrani (avanti), dovranno però scontare una penalizzazione di 8 punti per il ritiro di Under 16 e Under 18 nella passata stagione.

L’altra squadra che partirà da -8 è la formazione cadetta del Viadana 1970, per mancanza delle doppie giovanili in Under 16 e Under 18. Con la seconda del Mogliano rappresentano le due grandi incognite del girone. Nelle ultime stagioni il loro rendimento è stato altalenante e spesso imprevedibile, ma la possibilità di attingere dal serbatoio delle rispettive prime squadre e la qualità dei due settori giovanili ne fanno due mine vaganti sempre pronte a mettere al tappeto qualunque avversario.

In cerca di riscatto sono senza dubbio le formazioni che più hanno faticato nell’ultima stagione, ovvero il Riviera e il Cus Ferrara. Impegnate fino alle giornate conclusive ad evitare l’ultimo posto (poi toccato al Reno Bologna) le due cenerentole dell’anno scorso puntano a crescere di livello per disputare un tranquillo campionato di metà classifica.

 

Calendario completo Serie B - Girone 1 

Calendario completo Serie B - Girone 2

Calendario completo Serie B - Girone 3

Calendario completo Serie B - Girone 4

 

Foto Alfio Guarise

 

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